Napoli, De Magistris ricorda Troisi: ‘Ci hai insegnato che essere napoletani è meraviglioso’
A ventisei anni dalla morte, sono in tanti a ricordare Massimo Troisi, l'attore e registra di San Giorgio a Cremano che morì il 4 giugno del 1994, a soli 41 anni. Tra questi, anche i sindaci della sua città natale, Giorgio Zinno, e quello di Napoli, Luigi De Magistris. Una ricorrenza particolare quella di San Giorgio a Cremano, che quest'anno non vedrà la consueta edizione del premio a lui dedicato, causa emergenza da coronavirus: un appuntamento, però, che il sindaco assicura sarà recuperato.
"Quest'anno purtroppo non possiamo celebrare la sua grandezza come avremmo voluto e come abbiamo sempre fatto con intellettuali, amici e con le persone che lo hanno apprezzato, amato e seguito", ha spiegato Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, che ha ricordato Massimo Troisi come "un figlio di questa città che non ha mai dimenticato la sua provenienza e ha portato il nome di San Giorgio a Cremano nel mondo. A lui oggi va il pensiero di tanti, dai suoi colleghi ai suoi concittadini che ne apprezzano non solo il talento di attore e regista, ma anche quella sua gentilezza, riservatezza e genialità quotidiana. Massimo incarna a pieno la nostra identità cittadina ed ha contribuito a creare un forte senso di appartenenza al nostro territorio".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che si è "rivolto" direttamente all'attore scomparso il 4 giugno del 1994: "Massimo, ci manchi moltissimo, ancor di più in questi momenti bui perché con la tua arte e la tua disarmante genuinità ci hai sempre ricordato che essere napoletani e' meraviglioso. Ricordo quando andai al cinema Acacia, con i miei compagni, a vedere ‘Ricomincio da tre', avevo 13 anni", ha aggiunto il primo cittadino partenopeo, "quante risate, un film bellissimo. Massimo era contro ogni forma di discriminazione e pregiudizio e ci restituì l'orgoglio di essere nati in questa terra. Negli anni ne ho apprezzato visione, sensibilità, profondità, cultura, intelligenza. Non solo un comico immenso, ma un grandissimo uomo. Nel mio ufficio ho una foto bellissima, donatami da sua sorella Rosaria, con Pino Daniele e Gianni Minà, e spesso la guardo con malinconia", ha concluso De Magistris.