280 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, decine di palloncini bianchi per Raffaele Perinelli: “Riposa tra gli angeli”

Questa mattina, al complesso universitario di Monte Sant’Angelo, i colleghi hanno ricordato Raffaele Perinelli, 21 anni, ucciso nella notte tra sabato e domenica con una coltellata al petto a Miano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli. I colleghi – Lello lavorava in una ditta di pulizie all’università – hanno scritto anche una commovente lettera per ricordare il 21enne.
A cura di Valerio Papadia
280 CONDIVISIONI
Immagine

Anche loro, i colleghi di lavoro, hanno voluto tributare il loro ultimo saluto a Raffaele Perinelli, il calciatore di 21 anni ucciso nella notte tra sabato e domenica a Miano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli, colpito da una coltellata al cuore da un 31enne che lo conosceva, con il quale aveva già litigato e che poi si è costituito ai carabinieri. E allora, questa mattina, al complesso universitario di Monte Sant'Angelo della Federico II di Napoli, i colleghi – Lello, come tutti lo chiamavano, lavorava per una ditta di pulizie all'università – si sono riuniti davanti al Dipartimento di Biologia e hanno fatto volare nel cielo decine di palloncini bianchi in memoria de 21enne con la passione per il calcio. La ditta per la quale lavorava Lello, la Dussmann, si è fatta carico dei funerali del ragazzo.

La commovente lettera dei colleghi di Raffaele

Non solo palloncini bianchi fatti librare nel cielo: i colleghi di lavoro hanno dedicato a Lello anche una commovente lettera. "Oggi siamo qui per gridare il dolore dello staff Dussmann di Monte Sant'Angelo e di quanti lo hanno conosciuto per l'assurda perdita da parte della nostra collega Adelaide Porzio dell'adorato figlio Lello. Un ragazzo di 21 anni, solare, allegro, lavoratore, con il grande pulito sogno nel cassetto di affermarsi nel mondo del calcio. Un ragazzo con i sani principi dello sporto che l'avevano tenuto fuori dalla difficile realtà di tanti quartieri della periferia di Napoli. Un ragazzo che è stato barbaramente e assurdamente ucciso per un banalissimo motivo, una lite. Colui che gli ha spezzato la vita l'ha fatto con premeditazione e con una crudeltà inaudita" si legge.

La lettera continua: "Quello che noi tutti chiediamo è giustizia! Giustizia per Lello. Che si applichi una pena severa ed esemplare a chi non ha esitato a togliergli la vita. Non è vedetta che invochiamo, poiché qualunque pena non ridarà la vita a Lello. Lo vogliamo per i nostri figli e per tutti i giovani, affinché nessuno più subisca atti simili. Lo vogliamo per un mondo giusto, per un mondo migliore. Ciao Lello, ti abbracciamo. Riposa tra gli angeli".

280 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views