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Napoli devastata dagli incendi: fiamme ai Camaldoli, Soccavo e Pianura

Da questa mattina, Napoli è falcidiata dagli incendi: sono infatti tre i roghi che hanno interessato diverse zone della città, tutte vicine tra loro: il primo è scoppiato sulla collina dei Camaldoli, il secondo al Centro Polifunzionale di Soccavo e il terzo nei pressi dell’ex campo rom di Pianura. “Non si esclude la stessa regia criminale dietro i roghi” fanno sapere dalla IX Municipalità del Comune di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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L'incendio al Centro Polifunzionale di Soccavo
L'incendio al Centro Polifunzionale di Soccavo

Napoli assediata dagli incendi: da questa mattina, venerdì 28 settembre, infatti sono almeno tre i roghi che sono divampati in tre zone diverse del capoluogo campano, tutte vicine tra loro. Il primo incendio è divampato sulla collina dei Camaldoli, dove sono giunti i vigili del fuoco, aiutati anche da un elicottero. Il secondo rogo è invece scoppiato al Centro Polifunzionale di Soccavo, dove ad essere interessate dalle fiamme sono state alcune strepaglie lasciate all'incuria e al degrado. Il terzo ed ultimo incendio, infine, è divampato nei pressi dell'ex campo rom di Pianura. Stando a quanto rende noto, su Facebook, la IX Municipalità del Comune di Napoli – che ha competenza sui quartieri interessati dagli incendi – le fiamme e il fumo non costituirebbero, per ora, alcun pericolo per le case e i cittadini.

Probabile che gli incendi siano dolosi

Anche se la natura degli incendi non è ancora stata individuata – spetterà a vigili del fuoco e forze dell'ordine, una volta domate le fiamme, effettuare i rilievi del caso – la IX Municipalità fa sapere che non è esclusa la pista dolosa: "Non escludiamo che dietro i roghi possa esserci un'unica regia criminale" fanno sapere su Facebook. "Stiamo seguendo in prima persona il lavoro dei vigili del fuoco impegnati in queste ore in un duro lavoro a tutela del nostro territorio. Continueremo ad aggiornarvi nelle prossime ore sull'evoluzione della situazione. Al momento non esistono situazioni di emergenza per le abitazioni" si legge infine sul social network.

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