Napoli, dipendenti a nero nei bar del centro storico: 3 attività multate per 56mila euro
Mancata tracciabilità di retribuzioni e personale impiegato a nero. Per questi motivi sono stati sanzionati tre bar del centro di Napoli, ispezionati dai carabinieri ieri pomeriggio, 24 settembre, durante i controlli straordinari del territorio messi in campo nell'ambito del "Piano Napoli"; le tre attività sono state multate per 56mila euro circa in totale. I bar si trovano tutti nel centro storico napoletano, zona dove si sono concentrate le operazioni. I carabinieri hanno appurato che alcuni dipendenti non erano in regola con i documenti di assunzione, lavoravano cioè totalmente a nero; per altri, invece, è stata riscontrata la mancata tracciabilità delle retribuzioni e non è stato quindi possibile stabilire come e quanto venissero pagati.
Le verifiche sono state effettuate dai carabinieri della Compagnia Centro col supporto di quelli del Reggimento Campania, del Nucleo Radiomobile, del Nucleo Ispettorato del lavoro e del Nucleo Elicotteristi, e sono state eseguite nel giorno in cui sono stati arrestati tre giovani per il ferimento in piazzetta Matilde Serao e per la successiva sparatoria nel Pronto Soccorso dell'ospedale dei Pellegrini, avvenuti lo scorso 17 maggio nel giro di pochi minuti e legati tra loro.
Nel corso dei controlli i militari hanno identificato 126 persone; 4 consumatori di stupefacenti sono stati segnalati alla Prefettura e sono stati sequestrati 2 grammi di marijuana; per un 24enne del quartiere San Carlo all'Arena, controllato in largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli, è scattata la denuncia per porto abusivo di armi: in tasca aveva un coltello a serramanico. Sono state, infine, elevate 13 contravvenzioni al codice della strada per oltre 9mila euro: tra i veicoli fermati, 3 erano senza copertura assicurativa e 2 senza revisione.
