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Napoli, diramazione per Capodichino e tangenziale Est-Ovest tra le strade più pericolose d’Italia

La Diramazione per Capodichino sull’Autostrada A1 e la tangenziale Est-Ovest di Napoli sono due delle strade più pericolose d’Italia. Lo riferisce un’elaborazione dell’Aci su dati del ministero per le Infrastrutture e i trasporti.
A cura di Francesco Loiacono
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Si trovano a Napoli due delle strade più pericolose d'Italia. A dirlo è un'elaborazione effettuata dall'Aci su dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, relativi all'anno 2015. I risultati, riportati dal "Corriere della sera", evidenziano come la Diramazione per l'aeroporto di Capodichino e la tangenziale Est-Ovest di Napoli siano due dei tratti stradali dove, nel 2015, si sono verificati più incidenti stradali.

La diramazione Capodichino, tratto finale dell'Autostrada del sole (A1), finisce al terzo posto del podio delle trade più pericolose, dietro il Grande raccordo anulare di Roma e il raccordo autostradale di Reggio Calabria. Sui tre chilometri della tratta nel 2015 si sono verificati 25 incidenti, che hanno provocato un morto e 28 feriti, per una media di 8,33 incidenti per chilometro.

Le cose non vanno meglio sulla Tangenziale Est-Ovest del capoluogo campano, che nel 2015 è stata teatro di 124 incidenti, con 195 feriti e tre morti. La tratta è lunga 23 chilometri, per una media di 5,39 incidenti al chilometro: è all'undicesimo posto tra le strade più pericolose d'Italia.

In Italia nel 2015 quasi 500 incidenti al giorno

I dati provenienti da Napoli confermano come siano le strade urbane, inclusi raccordi, bretelle di collegamento e tangenziali, quelle dove si verifica il maggior numero di incidenti. In totale nel 2015 in Italia sono stati 174.539. Una sorta di bollettino di guerra: quasi 500 incidenti al giorno, che hanno provocato 3.428 vittime, in leggero aumento (1,4 per cento) rispetto al 2014.

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