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Napoli, donna spagnola aggredita con lo spray da due donne su via Luca Giordano al Vomero

Una donna spagnola è stata aggredita da due ragazze su via Luca Giordano: mentre passeggiava, le giovani sono giunte su due motorini diversi, guidati forse da ragazzi, spruzzandole al volto della schiuma, risultata poi essere innocua. A Fanpage.it il racconto della donna: “Napoli è una città meravigliosa che non merita una cattiva pubblicità per colpa di queste quattro persone che hanno fatto questo”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Due donne che le se si avvicinano a bordo dei rispettivi motorini, e che le spruzzano in faccia dello spray. E' la storia che Ana Cristina Vaya Rodriguez, cittadina spagnola, ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it dopo l'episodio che è avvenuto mentre passeggiava su via Luca Giordano, al Vomero. La donna ha raccontato di due distinti motorini, sui quali viaggiavano da passeggere altrettante donne. Le quali le si sono avvicinate e le hanno spruzzato contro dello spray.

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La donna, una volta ripresasi dallo spavento, è tornata a casa e, dopo essersi ripulita dalla schiuma che le era stata spruzzata dalle altre due donne, ha presentato una denuncia ai carabinieri del comando di Piazza Quattro Giornate, prima di tornare a casa e rendere pubblica la vicenda su Facebook. Da quanto raccontato a Fanpage.it, le due donne avrebbero circa una ventina d'anni, mentre alla guida dei motorini c'erano probabilmente due uomini, sebbene lei non sia riusciti a vedere i volti. Dopo averle spruzzato lo spray, le due donne avrebbero anche riso prima di scappare. Fortunatamente, lo spray non era di tipo urticante o al peperoncino: al di là delle semplice schiuma e di tanto spavento, la donna non ha avuto altre complicazioni. "Può essere per loro uno scherzo, ma per chi lo riceve sicuramente no", ha spiegato a Fanpage.it la donna spagnola, che non è certo una ignara turista: Ana, infatti, è originaria di Siviglia e da vent'anni è sposata con un napoletano, pur vivendo nella città dell'Andalusia. Una volta al mese, però, tornano a Napoli in visita ai genitori di lui. "Queste cose capitano ovunque, ma visto che questa è la mia città, io voglio che queste cose non capitino più", ha spiegato a Fanpage.it, "Io amo Napoli e i napoletani, ma c'è una frase tipica di Napoli che non condivido: ch'amma fa ("che dobbiamo fare", inteso in senso di rassegnazione, ndr). Non sono d'accordo con questa frase qualcosa si deve fare, Napoli è una città meravigliosa che non merita una cattiva pubblicità per colpa di queste quattro persone che hanno fatto questo", ha concluso Ana.

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