Napoli, dopo 16 anni Giovanni ha un letto in cui dormire grazie alla solidarietà sul web
Dopo 16 anni Giovanni, un senzatetto napoletano, ha di nuovo un letto in cui dormire. Si chiude con un lieto fine la gara di solidarietà che era nata grazie al web, dove ieri erano iniziate a circolare alcune immagini che lo ritraevano in strada. Esposto al freddo intenso di questi giorni, costretto a stare in strada senza una protezione contro l'epidemia di coronavirus e, proprio per i divieti introdotti per contrastare l'epidemia, anche impossibilitato a mangiare qualcosa in un bar o a parlare con qualcuno. Le fotografie erano rimbalzate sui social network e in molti si erano offerti di aiutarlo.
"Ieri sera – scrivono in un post i volontari di Giovani per la Pace Napoli – Sant'Egidio – nel giorno di distribuzione dei pasti che stiamo facendo, lo abbiamo incontrato, gli abbiamo dato da mangiare e una mascherina per coprirsi. Abbiamo raccontato su Facebook della visita e ci ha scritto Ursula: "Ho un un b&b voglio ospitare Giovanni". Stamattina siamo andati a cercare Giovanni e lo abbiamo accompagnato lì, dove dopo 16 anni ha visto un letto e gli occhi gli si sono riempiti di gioia".
A fare conoscere la storia del senzatetto a Ursula sono stati proprio i social, grazie alla massiccia condivisione delle immagini, ed è su questo aspetto che si concentra il messaggio lanciato dai volontari: "Il grazie per il finale di questa storia va a tutti, a tutti quelli che non sono rimasti indifferenti. Ma, soprattutto, questa storia ci fa capire che solo insieme possiamo cambiare la vita e le storie tristi degli invisibili, che grazie allo sguardo attento ritrovano una speranza! Grazie a tutti per aver contribuito a scrivere una pagina felice in un momento difficile come quello attuale!".