Napoli, dopo l’aggressione dei vandali il treno regionale per Caserta finisce sotto scorta
Per arginare l'emergenza delle babygang sui treni regionali campani si ricorre all'uso della scorta. Da giovedì sera il convoglio Napoli-Caserta delle 19.51 viaggia sotto lo sguardo degli agenti della polizia ferroviaria. Effetto dell'ultimo attacco dei vandali, avvenuto mercoledì all'altezza di Casoria, che secondo quanto tracciato dagli inquirenti poteva avere un bilancio ben più pesante. Il branco, infatti, sembrava intenzionato a uccidere il capotreno. A dirlo, oltre ai magistrati che si occuoano del caso, anche le prime testimonianze raccolte tra i circa 300 passeggeri – poi costretti a scendere, la corsa è stata interrotta – e le immagini del sistema di videosorveglianza della stazione.
Napoli, dopo l'aggressione dei vandali sotto scorta il treno per Caserta
Il branco di teppisti era formato, secondo gli inquirenti, da ragazzini minorenni residenti nei quartieri più degradati di Casoria, Arzano e Casavatore. Ma ai ragazzi si sarebbero aggiunti anche alcuni genitori, intervenuti a dare manforte ai figli nel secondo assalto al treno, quando il convoglio era stato bloccato in stazione a Casoria dal branco azionando il freno di emergenza. In questo secondo caso ci sarebbe stata una sassaiola contro la porta della cabina di guida del convoglio, dove il capotreno aveva trovato riparo in seguito al primo pestaggio subito nelle carrozze di coda, nel tentativo di arginare la furia devastatrice dei teppisti.
Nel frattempo all'uomo, così come a tutte le altre vittime di aggressioni, è arrivata la solidarietà dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Michele Mario Elia. Rischia di diventare una consuetudine: quello di mercoledì sera è stato infatti solo l’ultimo assalto ai treni. Se ne contano 25 dall’inizio dell’anno, secondo i dati delle Ferrovie dello Stato.