Napoli, dopo la morte di Davide Bifolco esplode l’odio su Facebook
"ACAB". L'acronimo noto soprattutto agli ultras, (all cops are bastards, tutti i poliziotti sono bastardi) è tristemente ricorrente sulla bacheca Facebook di Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni morto ieri notte a Napoli al rione Traiano, al culmine di un inseguimento iniziato per il mancato stop del motorino al posto di blocco dei carabinieri e sfociato poi nel sangue. In queste pre si stanno moltiplicando sul suo profilo messaggi di affetto, cordoglio, vicinanza alla famiglia e altrettanto numerosi messaggi di odio rivolti contro le forze dell'ordine. Sono gli amici di Giuseppe, accecati dalla rabbia, a prendersela con i militari che stanotte hanno esploso un colpo di pistola contro il 17enne disarmato, in fuga senza patente e su un motorino non suo, insieme a due coetanei, "Ti posso solo pisciare in testa" si legge sulla pagina di Lucia B., un'amica intima o forse la fidanzata, di Davide Bifolco "Quel carabiniere deve pagare" continua la ragazza, a cui fa eco La Lulu: "Auguri a quel carabiniere tutto il male possibile" – scrive – "deve pagare per quello che ha fatto". "x le forze dell'ordine è sempre un colpo accidentale?! ma finiamola và" commenta Seba B.
Su Facebook odio e insulti razzisti contro Davide Bifolco
Parallelamente, sui social network, si alimenta l'odio contro la vittima del tragico episodio di stanotte e cresce esponenzialmente i numero di insulti razzisti rivolti contro la memoria del diciassettenne. "In tre su uno scooter…e con un pregiudicato…e per di piu' napoletani…Certo, come no…poverino lui….. I carabinieri hanno sbagliato solo una cosa…a non aver sparato a tutti e tre!!!!!" scrive un utente sulla pagina Facebook di Davide e chiosa: "e voi da bravi napoletani colerosi incendiate le auto dei carabinieri…Ma vi dovrebbero incendiare loro! napoletani schifosi".