Napoli, sparatorie a San Giovanni a Teduccio e due feriti da colpi di pistola ricoverati
Diverse sparatorie segnalate nel rione Villa, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. E poi due uomini ricoverati in due diversi ospedali a Napoli nel giro di pochi minuti. Entrambi con ferite d'arma da fuoco. O si tratta di una curiosa coincidenza, oppure i diversi episodi avvenuti tra il pomeriggio e la serata di oggi nel capoluogo campano sono in qualche modo collegati. Lo determineranno le indagini dei carabinieri della Compagnia Napoli centro, chiamati adesso a dipanare una matassa intricata. Il primo a presentarsi al pronto soccorso, nello specifico dell'ospedale dei Pellegrini, è stato un uomo di 30 anni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l'uomo era stato ferito da due proiettili, che lo hanno colpito a un braccio e una coscia, in via Porta San Gennaro. Nonostante le ferite, comunque non gravi, è riuscito a guidare il suo scooter arrivando fino all'ingresso dell'ospedale. Qui è stato preso in carico dal personale sanitario dell'ospedale: non è in pericolo di vita, ma i medici potrebbero decidere di operarlo se dovessero risultare proiettili all'interno degli arti.
Il secondo ricovero a distanza di pochi minuti dal primo
Pochi minuti dopo l'arrivo del 30enne all'ospedale dei Pellegrini un uomo di 51 anni si è presentato autonomamente all'ospedale Loreto Mare, in via Vespucci. Anche in questo caso l'uomo non è in pericolo di vita, anche se i medici lo hanno soccorso con la massima urgenza a causa di un'evidente ferita d'arma da fuoco al polso. Questo episodio, in particolare, potrebbe essere collegato a una delle sparatorie – le prime indiscrezioni parlano addirittura di tre diversi episodi – avvenute a San Giovanni a Teduccio nella serata odierna. Il 51enne infatti sarebbe un pluripregiudicato con legami di parentela con un capo clan del quartiere. Al momento il collegamento tra i due feriti e le sparatorie segnalate sono solo una delle ipotesi in campo: saranno le indagini delle forze dell'ordine a chiarire se vi siano connessioni tra i diversi fatti di sangue.