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Napoli, è morto il giornalista e vignettista Vincenzo Apicella

È morto il giornalista e vignettista Vincenzo Apicella. Nato a Napoli nel 1922, oltre che lavorare in Italia per giornali quali Epoca e Liberazione e per la Rai al Tg3, ha lavorato anche in Inghilterra per prestigiosi quotidiani come il Guardian e l’Observer. Nel 2006 fece molto parlare una sua vignetta su Israele e Palestina.
A cura di Valerio Papadia
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Vincenzo Apicella
Vincenzo Apicella

Lutto nel mondo del giornalismo: è morto in una clinica della Capitale, all'età di 96 anni, il giornalista e vignettista Vincenzo Apicella. Nato a Napoli nel 1922, Apicella ha spaziato in vari campi dell'informazione, e non solo. In Italia, ha lavorato per giornali quali Epoca e Liberazione, ma anche in televisione, sia in Rai per il Tg3 e sia a Telemontecarlo. Non solo: Vincenzo Apicella ha lavorato anche in Inghilterra per giornali prestigiosi come il Guardian e l'Observer e per la rivista Harper's and Queen. E ancora, è stato anche scenografo e designer d'interni.

La vignetta su Israele e Palestina che fece scalpore

Nel 2006, Vincenzo Apicella fece molto parlare di sé per una vignetta nella quale aveva rappresentato il muro che divide il confine tra Israele e Palestina, con una porta di ingresso molto somigliante a quella del campo di concentramento di Auschwitz. Sul cancello, al posto della tristemente nota scritta "Arbeit macht frei" – ovvero "il lavoro rende liberi" – campeggiava la scritta "la fame rende liberi".

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