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Napoli, ecco come si fa la truffa del pacco: un video riprende la scena

È apparso in rete e in pochissimo tempo è diventato virale: si tratta di un video girato nel Napoletano che mostra come si mette a punto la truffa del pacco. Le immagini mostrano una persona che convince gli ignari acquirenti a comprare il prodotto, chiuso in una busta. Vicino a lui, il suo complice tiene in mano una busta uguale, contenente il cosiddetto pacco – probabilmente un mattone – e, approfittando della distrazione degli acquirenti, la scambia con quella identica, mettendo a segno così la truffa.
A cura di Valerio Papadia
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Un video, apparso in rete e diventato in pochissimo tempo virale, mostra come si mette a punto la truffa del pacco. Non è un tutorial, ci mancherebbe, ma una scena, probabilmente quotidiana, ripresa in una strada del Napoletano. Le immagini mostrano infatti un uomo che sta contrattando con un gruppetto di persone, probabilmente turisti, dopo aver verosimilmente mostrato loro già il prodotto – di solito si tratta di tecnologia – che adesso è racchiuso in una busta di plastica, di quelle utilizzate comunemente per fare la spesa.

A pochi passi da lui c'è il suo complice, che si guarda intorno con aria apparentemente indifferente e che stringe tra le mani una busta identica. La truffa vera e propria si compie in una frazione di secondo: i due, approfittando di un momento di distrazione degli ignari e malcapitati acquirenti, si scambiano le buste. Il prodotto vero e proprio, utilizzato solamente come esca, è adesso tra le mani sicure del complice, mentre l'altro uomo continua la contrattazione con i turisti, a cui probabilmente verrà rifilato un mattone, o comunque un oggetto con lo stesso peso di quello che avrebbero dovuto originariamente acquistare e per il quale hanno pagato.

Guardando la scena, è impossibile non pensare al film "Pacco, doppio pacco e contropaccotto" di Nanni Loy, nel quale, come si evince dal titolo, si racconta proprio di persone che vivono di espedienti, truffando le persone, nella Napoli dei primi anni Novanta. Il fenomeno, infatti, era molto in voga ai tempi ma, da quanto mostrano le immagini, pare stia tornando di moda.

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