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Napoli, guasto sul Frecciarossa per Roma: stop di 2 ore e ritorno a porte aperte (VIDEO)

Grossi disagi martedì mattina per i viaggiatori del treno Frecciarossa partito da Napoli alle 6.40 e diretto a Roma. Come documentato dal video di un passeggero, il treno si è prima fermato per due ore nelle campagne vicino a Marcianise. Poi è stato trainato verso Napoli, viaggiando con le porte aperte. Borrelli e Simioli: “Trenitalia ci tratta come cittadini di serie B”.
A cura di F.L.
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Grossi disagi martedì mattina per i passeggeri del treno Frecciarossa delle 6.40 partito da Napoli e diretto a Roma. Come denunciato dal video di un viaggiatore, postato a tarda sera sulla pagina Facebook "Pendolari Napoli-Roma", il convoglio di Trenitalia si è fermato poco dopo la partenza, bloccandosi intorno alle 7 per un guasto nelle campagne all'altezza di Villa Literno. Le persone a bordo si sono trovate così nell'impossibilità di usufruire dell'aria condizionata e anche di utilizzare le toilette, in quanto i motori sono stati spenti e l'acqua è terminata.

Napoli, il Frecciarossa per Roma si ferma 2 ore e torna a porte aperte

La situazione si è sbloccata solo dopo un'estenuante attesa di circa due ore, ma si è trattato di una soluzione per nulla soddisfacente: non solo infatti il treno è tornato indietro a Napoli, trainato da un rimorchiatore, ma in aggiunta ha viaggiato per circa dieci minuti con due porte aperte, in barba a tutte le misure di sicurezza. Come si vede chiaramente dal video, infatti, il pericolo di caduta per i tanti viaggiatori assiepati vicino alle uscite in cerca di un po' d'aria era concreto.

Borrelli e Simioli: "Situazione oltre la vergogna"

Sull'episodio è arrivato il commento del consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e di Gianni Simioli della Radiazza: "Oramai la situazione dei trasporti al sud è oltre la vergogna", hanno detto i due, che hanno poi attaccato Trenitalia: "Ci trattano come cittadini di serie B rispetto a quelli del nord. Trenitalia a nostro avviso non rispetta la popolazione meridionale alla quale destina treni in diversi casi vecchi e non più utilizzati. A noi sono destinati gli scarti, i treni peggiori, le linee ferroviarie maggiormente malmesse e praticamente zero investimenti". Da Borrelli e Simioli è arrivato quindi l'invito a tutti i passeggeri a ribellarsi, "per ottenere rispetto da parte dei vertici di Trenitalia".

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