Napoli, i vandali strappano la porta dorata del Duomo
È stata vandalizzata l'opera d'arte dell'artista toscano Giovanni de Gara che era stata installata sul portone di ingresso del Duomo di Napoli pochi giorni prima di Pasqua. "Eldorato", che usa come materia prima le coperte termiche usate dai soccorritori in caso di calamità naturali e incidenti, fa parte di un progetto che riguarda le condizioni dei migranti e le false aspettative che li spingono a spostarsi verso l'Italia alla ricerca di un futuro migliore: quando invece arrivano, aveva spiegato l'artista, invece dell'Eldorado, il luogo leggendario di oro e pietre preziose che si erano figurati, trovano ad attenderli come unica cosa dorata soltanto le coperte termiche; il progetto aveva coinvolto già la chiesa valdese di Palermo e la metodista di Bologna ed era poi approdato a Napoli, dove ha resistito una decina di giorni prima di essere strappato. Il portone di ingresso era stato completamente rivestito, in modo da creare l'illusione che fosse davvero d'oro; inganno che svaniva quando, avvicinandosi, si scopriva che si trattava in realtà soltanto di coperte dorate.
I responsabili sarebbero tra i ragazzini che, dopo le 22, diventano i padroni dell'area davanti al Duomo e anche del sagrato, dove da tempo si lamentano scarsi controlli delle forze dell'ordine. Ora l'opera dovrà essere rimossa per motivi di sicurezza.
"Ha resistito una decina di giorni – dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il responsabile ambiente del Sole che Ride, Enzo Vasquez – pure assai. Qui la notte è l'inferno: sfrecciano in motorino, litigano tra loro, sporcano, vandalizzano… eppure c'è una camionetta dell'esercito in pianta stabile che, evidentemente non sortisce, alcun effetto".