Napoli, il Comune vieta la vendita dei sacchetti neri per i rifiuti
Il Comune di Napoli con una ordinanza ha vietato vendita ed utilizzo di sacchi neri opachi per il conferimento dei rifiuti umidi, imponendo l'utilizzo di «sacchi compostabili e biodegradabili per la frazione organica». Motivo ? I sacchi in plastica neri, o comunque non trasparenti, secondo l'ordinanza «non rispondono ai dettati della vigente normativa e delle vigenti norme tecniche nazionali ed europee, in quanto non biodegradabili né, tantomeno, compostabili e costituiscono imballaggi in plastica monouso a perdere, il cui utilizzo risulta assolutamente incoerente con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e risparmio delle risorse naturali». Già: i rifiuti conferiti in sacchi in plastica neri, o comunque non trasparenti, non possono infatti essere raccolti, in quanto l'utilizzo di sacchi di plastica non biodegradabile comporta gravi anomalie e disfunzioni agli impianti di trattamento dei rifiuti, con declassamento della qualità delle frazioni conferite e conseguente riduzione dei corrispettivi riconosciuti all'ente da parte dei Consorzi di Filiera. Di qui la decisione che sicuramente determinerà controlli e sanzioni: «In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro».
Quali sacchetti vanno usati?
Quali sacchetti vanno usati per conferire l'umido? Presto detto: si possono reimpiegare per la raccolta differenziata dell’umido / frazione organica le buste della spesa compostabili fornite dalle principali catene di distribuzione» allo scopo di contenere l’utilizzo di sacchi a perdere.