Napoli, il polo materno infantile dell’Ospedale del Mare “imballato” e pronto per essere smantellato
Cullette, incubatrici, macchinari di vario genere, sale parto, terapia intensiva neonatale, sala travaglio, quarantotto posti letto, nido, osservazione breve intensiva, lactarium, punto di primo soccorso al neonato. E' il nuovissimo polo materno-infantile dell'Ospedale del Mare, a Napoli. Tutto imballato, tutto pronto per essere smantellato. E' quanto deciso dal piano ospedaliero della Regione Campania. E mentre si condanna all'inutilizzo dopo aver investito una ingente somma di denaro, sono stati già chiusi sei punti nascita nella Regione. Dovevano fare posto a questo polo, ma al suo posto ci andrà una cardiochirurgia, la tredicesima in Campania. E che fine fa la ginecologia col polo materno-infantile? Tutto verrà spostato all'ospedale Loreto Mare, se e quando sarà possibile spostarlo, dopo una ristrutturazione e dopo che altri reparti saranno stati spostati all'Ospedale del Mare. Intanto, che si fa? C'è Villa Betania, ospedale evangelico convenzionato gestito dalla Fondazione Betania. Il presidente della Regione Campania,Vincenzo De Luca, ora anche commissario alla Sanità, ha motivato così la scelta di smantellare un reparto pronto per l'apertura: "Ci sono già 1200 parti l'anno a Villa Betania, che si trova a Ponticelli". Ma, secondo una testimonianza raccolta da una paziente, non tutte le prestazioni sono erogate in convenzione: per le ecografie ginecologiche durante la gravidanza, si paga dai 60 agli 80 euro.
La denuncia sullo smantellamento del polo all'Ospedale del Mare, mai attivato, è arrivata dal Movimento 5 Stelle Campania: durante una visita a sorpresa, la capogruppo in Regione Valeria Ciarambino ha scattato alcune inequivocabili fotografie che raffigurano un reparto vuoto e completamente imballato. "De Luca vuole smantellare la sanità pubblica – è l'accusa dei Cinque Stelle – Favorendo quella privata". Il presidente della Regione potrebbe tornare sui suoi passi e decidere di aprire la Ginecologia dell'Ospedale del Mare, poiché è anche commissario alla Sanità. Per il momento, il dato che salta agli occhi è il grande numero di donne morte di parto: su circa 50 donne che muoiono in Italia per le complicazioni sopraggiunte a un parto, 13 sono in Campania.