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Posillipo, blitz anti camorra: arrestati gli imprenditori Esposito. Tra clan e foto coi vip

Blitz anti-camorra a Posillipo, in manette i fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, imprenditori nel settore dei giocattoli. Nel mirino presunti rapporti coi clan Sarno e Contini. Perquisizioni in corso in lussuose ville della zona collinare di Napoli.
A cura di Francesco Loiacono
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Gli arrestati con alcuni calciatori (estranei all'indagine)
Gli arrestati con alcuni calciatori (estranei all'indagine)

Il mondo della movida napoletana in subbuglio per un'operazione in corso dalle prime luci dell'alba da parte della Direzione investigativa antimafia. Gli agenti stanno infatti eseguendo delle misure cautelari in carcere nei confronti di tre fratelli, tutti noti imprenditori del centro di Napoli e residenti a Posillipo, elegante quartiere collinare della città. Secondo le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, i tre fratelli sarebbero risultati collegati ad alcuni clan camorristici del centro città. Si tratta di Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, esercenti nel settore della distribuzione e commercializzazione di giocattoli e anche molto conosciuti negli ambienti della movida napoletana. Perquisizioni all'alba di stamane a Posillipo, in lussuose ville con piscina.

L'indagine ipotizza il reato di distrazione fraudolenta di beni. Gli arrestati, secondo gli inquirenti, i tre arrestati avrebbero intestato una serie di proprietà a dei prestanome per sottrarli a possibili sequestri. Uno dei tre fratelli risulta essere stato condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso. L'accusa ipotizza la vicinanza di interessi – rafforzata anche da legami di parentela a reggenti del clan Sarno in zona piazza Mercato (ma il clan è stato per anni egemone nell'area Orientale). Secondo gli inquirenti gli Esposito sostenevano economicamente i clan, anche i quello dei Contini creato da Edoardo ‘o romano, ormai da tempo in carcere. ‘In cambio' ricevevano protezione da richieste estorsive che provenivano da altri clan.

Agenzie di scommesse e parentele coi boss

Entrando nello specifico i tre fratelli oggetto dell'indagine, sono ritenuti responsabili di aver intestato ad un prestanome un'agenzia di scommesse Eurobet, ubicata in piazza Mercato per evitare sequestri, con l'aggravante di aver commesso il fatto per agevolare le attività del clan. I fratelli Esposito sono legati da rapporti di parentela con Bruno, Mario e Vincenzo Palazzo, quest'ultimo reggente del clan Sarno, detenuti ai quali, come accertato nel corso delle indagini, avrebbero fornito sostentamento economico. Gabriele Esposito è già condannato a sette anni di reclusione, perché ritenuto affiliato al gruppo camorristico. Le intercettazioni ma anche collaboratori di giustizia hanno accertato che i fratelli Esposito hanno avuto assidue frequentazioni con noti boss, in particolare con Ettore Bosti, esponente di vertice del clan Contini. Proprio la vicinanza al clan Contini ha consentito loro di godere di ‘protezioni' rispetto a richieste estorsive provenienti da altri gruppo. Tra l'altre, quella subita dagli Esposito da parte di Salvatore Maggio, già esponente del clan Mazzarella, a capo di un gruppo autonomo e ‘mediata' dal vertici, all'epoca liberi, del clan Contini.

Imprenditori arrestati, tra clan e foto con vip

Tra i particolari che emergono nella vita dei tre arrestati anche la loro voglia di notorietà: .sui loro profili social compaiono diverse foto di cene e serate accanto a calciatori del Napoli. La circostanza non è oggetto di indagine e non rappresenta illecito.  Si tratta di foto anche occasionali, con i calciatori che non erano a conoscenza del coinvolgimento degli imprenditori nell'indagine che ha portato al loro arresto.

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