Napoli inondata dai documenti falsi: ecco dove si stampavano
Sgominato un vero e proprio laboratorio per la produzione di documenti e di marche da bollo falsi nel napoletano. La scoperta del "laboratorio", che si trovava in Corso Malta, ha portato all'arresto di un uomo considerato il "falsario" vero e proprio, e che al momento del blitz stava per consegnando di una carta di identità falsa ad un cittadino straniero di origine africana, risultato essere un clandestino.
Il blitz è scaturito dopo una lunga indagine, che ha consentito alle forze dell'ordine di individuare il laboratorio sul Corso Malta, e far scattare così le manette per il cinquantunenne, già censito per specifici precedenti correlati alla produzione e al traffico di documenti identificativi e valuta falsa. Nell'operazione è stato sequestrato anche diverso materiale utilizzato per la produzione di documenti falsi: tra questi, settantatré supporti cartacei in bianco per produrre carte d'identità false, due patenti in policarbonato false (di nazionalità italiana e dello Sri Lanka), centoquarantadue marche amministrative false dei comuni di Napoli e Roma, utilizzate nella falsificazione delle carte di identità cartacee, dal valore complessivo trecentoquarantacinque euro, un certificato di abilitazione per la conduzione di veicoli speciali, due computer, due stampanti ed una termo-plastificatrice per stampa su supporto in policarbonato.
Il laboratorio consentiva la produzione e la vendita di documenti falsi di qualità considerata dagli inquirenti "ottima", ed a prezzi molto bassi, attorno ai cinquecento euro circa. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato così tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Poggioreale. Già lo scorso mese di novembre, vi era stato un blitz simile che aveva portato allo smantellamento di un altro laboratorio clandestino, in piazza De Nicola, nei pressi della Stazione Centrale
