Il famoso street artist napoletano Jorit – noto in città per opere come il San Gennaro di via Duomo o il Maradona di San Giovanni a Teduccio – è stato aggredito questo pomeriggio all'Arenella, quartiere collinare del capoluogo campano, da un consigliere della V Municipalità vicino agli ambienti di estrema destra, Pietro Lauro. Lo street artist partenopeo stava dipingendo il volto di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto nel 2009, sulla facciata di un centro sociale in via Menzinger recuperato dal Comune e che presto verrà riconsegnato alla comunità (insieme al volto di Ilaria Cucchi comparirà anche quello dell'indimenticato Presidente della Repubblica Sandro Pertini).
Il consigliere della V Municipalità si è recato in via Menzinger mentre Jorit stava mettendo a punto la sua opera e mentre sul posto c'erano anche diversi ragazzi del quartiere, che contribuiranno con le loro opere all'abbellimento della struttura, un ex edificio abbandonato che il Comune ha deciso di trasformare in "casa di socialità". Lauro si è avvicinato minaccioso allo street artist, intimandogli di sospendere subito la realizzazione dell'opera, minacciandolo ed entrando quasi in contatto fisico con lui: il peggio è stato evitato soltanto da alcuni dei presenti, che si sono frapposti tra il consigliere e l'artista.
"L'opera è perfettamente legale e fa parte di un progetto in cui sono coinvolti gli studenti delle scuole del quartiere. La struttura sulla quale sorgerà l'opera è una vecchia struttura abbandonata che il Comune di Napoli ha deciso di restituire alla comunità e che diventerà la Casa della Socialità" ha spiegato Danilo Tuccillo, presidente della cooperativa La Locomotiva che ha commissionato l'opera a Jorit.