Napoli, l’Architettura suona: itinerari in alcuni dei luoghi più interessanti della città

Tutti gli edifici evocano dei suoni che innescano un legame indissolubile tra architettura e musica. Le due arti hanno in comune molti più aspetti di quel che si possa pensare e dal 24 giugno, a Napoli, l'evento "Il Suono dell'Architettura", promosso da Giugno Giovani (rassegna sostenuta dall’Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione – Comune di Napoli), indaga tale rapporto, tra musica e architettura, in alcuni dei luoghi più caratteristici della città.
Lo scopo dell'evento è "far suonare l'architettura". Dal 30 giugno al 3 luglio, "Il Suono dell'Architettura" realizzerà una silenziosa istallazione ad opera de "La Digestion" (Giulio Nocera, Mimmo Napolitano e Renato Grieco) su tre degli edifici del lungomare, in via Partenope, fatta di composizioni scritte ad hoc per l’evento. Grazie ad un QR code sulle facciate dei tre palazzi di via Partenope i passanti potranno ascoltare sul proprio smartphone i suoni selezionati per evocare quel legame indissolubile tra musica e architettura. È stata scelta un'installazione silenziosa in contrapposizione al forte inquinamento acustico già presente su via Partenope. L'appuntamento è per le ore 11:00, l'evento è ad ingresso gratuito.

Il secondo appuntamento de "Il Suono dell'Architettura" si svolgerà alle Poste Centrali, in Piazza Matteotti, sempre il 30 giugno. Quest'evento vedrà l’intervento musicale di sole voci senza amplificazione del Coro diretto dal direttore Salvatore Murru. Le voci collocate in determinate posizione all'interno del Palazzo di epoca fascista, progettato dell’architetto Giuseppe Vaccaro, faranno declamare la costruzione, in modo da interpretare l’architettura dal punto di vista linguistico. Il suono si propagherà nello spazio dell’ingresso/foyer provando a coinvolgere il pubblico con nuove emozioni, visive e uditive. All'appuntamento nelle Poste Centrali, ore 17.30, sarà presente e interverrà anche l’assessore Alessandra Clemente.
Musica e architettura sono due forme di comunicazione che hanno tanto in comune. In musica si parla di armonia, di equilibrio, di proporzione, di ritmo; tutte espressioni che troviamo anche in campo architettonico. In molti casi, la ricerca scientifica e filosofica in campo musicale, è stata applicata ad altre forme espressive ed è stata tradotta in ricerca architettonica, con nuovi risultati in questo campo. Il progetto mira a enfatizzare l’architettura legandola alla musica ispirata da essa. Rileggere gli edifici, attraverso i suoni che evoca, sia stilisticamente che morfologicamente, innescando così una fusione tra architettura e musica. Si andrà a generare quindi, un’ esperienza sensoriale che permetterà alla persona di viversi lo spazio, in modo differente dalla consuetudine.