Napoli, la casa in affitto è una truffa: il cliente paga, il falso proprietario scappa
Ottima posizione, casa arredata, prezzo più basso del normale. Unico difetto: non esiste. Già, perché si tratta soltanto di una truffa: l'obiettivo è indurre il potenziale affittuario a versare una caparra, o una somma come garanzia, per poi ritrovarsi fregato e con possibilità di recuperare i soldi ridotte al minimo. La truffa della casa inesistente è una delle tante che vengono perpetrate su Internet, approfittando sia della scarsa confidenza di alcune persone con la Rete, sia della buona fede. Soprattutto, si fa leva sulla necessità: trovare una casa che rientra nel proprio budget, quando si è alle strette, può far perdere lucidità e far diventare facilmente preda dei criminali.
Come funziona la truffa
Il truffatore prende qualche fotografia dal web scegliendo di solito quelle in cui si vedono soltanto gli interni: è fondamentale per evitare che da un panorama o da una strada si scopra la truffa. Individua un'area abbastanza centrale in un quartiere, controlla i prezzi medi degli affitti nella zona e poi inserisce l'offerta su uno dei siti online che permettono anche annunci da parte di privati. A questo punto non gli resta che aspettare: prima o poi qualcuno si farà avanti. Quando l'utente abbocca inizia la seconda parte. Di solito la storiella, raccontata in email sgrammaticate, è che il proprietario si trova all'estero, ma che può inviare le chiavi di casa per farla visionare. Le porterà un amico o le farà spedire da una società che conosce.
Prima, però, ha bisogno di una prova della buona fede dell'affittuario: solitamente basta versare una caparra. E qui ci sono due sistemi: o il truffatore chiede di pagare direttamente a lui o alla società, o propone di fare un pagamento a un amico di chi ha risposto all'annuncio. Questa seconda tecnica è la più infida: la vittima si sente al sicuro, perché sta spedendo dei soldi tramite un servizio di trasferimento denaro ad un proprio conoscente, ma quando invierà la ricevuta al truffatore lui, con documenti falsi e una filiale compiacente, riscuoterà la somma e sparirà nel nulla.
Come difendersi
Il fatto che l'annuncio fake compaia anche su siti accreditati o riferibili a agenzie immobiliari non è purtroppo una garanzia: in questi casi anche i proprietari dei siti sono all'oscuro e a loro volta vittime della truffa e spesso mettono a disposizione degli utenti un pulsante per segnalare le frodi o possibili tali. La regola base è una: prima di tirar fuori i soldi bisogna vedere l'appartamento, accertarsi che esista, e, anche dopo la visita di persona, farsi dare sempre una ricevuta. Durante le ricerche online, invece, la truffa spesso può essere scoperta con un paio di click: cliccando col tasto destro sulla fotografia e selezionando la voce "Cerca l'immagine su Google" si aprirà un'altra finestra in cui compariranno le pagine web in cui è presente quella immagine. Se compare in annuncio riferiti a case diverse, ecco scoperto l'inganno.