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Napoli, la rivolta delle mamme: “In strada per difendere i nostri figli dalla criminalità”

Mamme napoletane in strada per difendere i propri figli e chiedere più sicurezza. Tra “ronde delle mamme” e manifestazioni, un grido comune: difendere i più giovani dalla criminalità, spesso minorile, che asserraglia interi quartieri. La consigliera Laudanno a Fanpage.it: “Bisogna riavere il controllo del territorio”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un momento della manifestazione di sabato scorso su via Salvator Rosa.
Un momento della manifestazione di sabato scorso su via Salvator Rosa.

Una "ronda delle mamme" per richiamare l'attenzione delle amministrazione pubblica su un tema molto delicato come quello della sicurezza pubblica e delle "baby gang" che da sempre scorrazzano liberamente nelle strade di Napoli. E la cittadinanza che scende in piazza in maniera attiva, per chiedere più sicurezza, con una manifestazione avvenuta lo scorso sabato, con partenza via Salvator Rosa, la strada che unisce il Vomero al Centro Storico passando per il quartiere dell'Avvocata. Tre zone diverse di Napoli, tutte attraversata dalla medesima strada e tutte con in comune il problema della sicurezza pubblica.

"Mio figlio di tredici anni è stato rapinato", ha spiegato quest'oggi Chiara Narciso, una delle madri presenti in piazza sabato mattina a Radio CRC, "e sono sempre in ansia quando attendo mio figlio, specialmente in tarda notte. Siamo accerchiati da quartieri a rischio, è un supermercato della criminalità. Le baby gang si sono mescolate alle bande di adulti, stiamo pagando anni di politica innocentista", ha spiegato ancora la Narciso, "ma adesso si deve invertire la tendenza, le istituzioni e le famiglie devono prendersi la responsabilità di aver cresciuto dei ragazzi lontani dalla legalità". Alla manifestazione hanno partecipato anche il questore di Napoli Alessandro Giuliano, l'associazione Artur rappresentata da Maria Luisa Iavarone, la madre del giovane Arturo accoltellato alla gola su via Foria da alcuni minorenni, ed anche Gianni Maddaloni, giunto apposta da Scampia.

"Bisogna riavere il controllo del territorio e far nascere dei punti aperti ai ragazzi che possano così trovare alternative, ed esser tolti dalle strade", ha invece spiegato a Fanpage.it Rosanna Laudanno, consigliera della Municipalità II di Napoli, "Napoli è una città complessa ed i quartieri popolari come il nostro lo sono ancora di più, la devianza minorile si percepisce facilmente. Per anni nessuno ha voluto o ha guardato con occhi diversi questi territori. Le politiche sociali nel mio quartiere sono totalmente assenti", ha aggiunto la Laudanno, "e stiamo parlando di Napoli centro, nemmeno della periferia. Se da un lato c’è bisogno di video sorveglianza, dall'altro c'è bisogno di creare alternative".

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