Napoli, la rivoluzione della tassa sui rifiuti: più ricicli e meno paghi
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Una rivoluzione per la tassa sui rifiuti quella che partirà a Napoli il prossimo autunno, seppur in via sperimentale. Si pagherà di meno quanto più si riciclerà. Si chiama "tariffa puntuale", e sarà una sorta di vero e proprio sistema di controllo, che cercherà di incentivare la popolazione a riciclare di più garantendo in cambio forti sconti sulla tassa stessa. Un sistema che permetterà anche di monitorare il fenomeno della "migrazione" dei rifiuti e soprattutto di capire come risponderà la popolazione di fronte ad un sistema vincolante.
La sperimentazione partirà già in autunno in alcune zone della città, che saranno a breve individuate dal Comune di Napoli e da Asia. Quest'anno, del resto, la tassa sui rifiuti si è già ridotta, "grazie al lavoro fatto dal Comune e dall'amministrazione di Asia", ha spiegato l'assessore all'Ambiente di Palazzo San Giacomo, Raffaele del Giudice. Ma con il nuovo sistema, che sarà applicato sulla raccolta dei rifiuti indifferenziati attraverso il sistema della raccolta stradale, si punta a far sì che la tariffa si abbassi ancora di più, a seconda della quantità di rifiuti riciclati. Dopo l'individuazione dei quartieri dove far partire la sperimentazione, si procederà all'installazione delle attrezzature necessarie, con la consegna di una card elettronica con la quale aprire il bidone dell'indifferenziato per depositare i rifiuti. "In questo modo si andrà a contare letteralmente la quantità di rifiuto indifferenziato depositata e si potrà verificare anche la virtuosità dei cittadini", ha spiegato il presidente di Asia, Francesco Iacotucci.