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Napoli, l’area Vesuviana inondata di droga: 9 arresti

I carabinieri di Castello di Cisterna, su disposizione della Dda di Napoli, hanno eseguito 9 misure cautelari nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ed alla commissione di episodi di spaccio di sostanza stupefacente, operante a Somma Vesuviana e nella zona alle pendici del vulcano.
A cura di Valerio Papadia
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Blitz, all'alba di oggi, dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna che, su disposizione del gip del Tribunale di Napoli e della Direzione distrettuale antimafia partenopea, ha portato all'arresto di 9 persone, tra cui 4 raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre gli altri 5 raggiunti dal divieto di dimora nella Regione Campania: sono indagati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed alla commissione di episodi di spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini hanno rivelato che l'associazione era imperante nel complesso di edilizia popolare denominato Parco Fiordaliso/San Sossio di Somma Vesuviana e ruotava attorno alla famiglia De Bernardo.

L'attività investigativa dei militari dell'Arma, condotta tramite intercettazioni, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, individuazioni fotografiche e l'ascolto di persone informate sui fatti, hanno rivelato che l'associazione era dedita allo spaccio nella cittadina del Vesuviano e nell'area alle pendici del vulcano: l'associazione era divisa in tre sottogruppi, che controllavano capillarmente lo spaccio. Le indagini hanno anche evidenziato i legami della famiglia De Bernardo, attorno alla quale ruotava l'associazione, con il clan dei Mazzarella.

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