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Napoli, le baby gang si sfidano rubando gli alberi di Natale: i “colpi” su Facebook

Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli denunciano: “Le baby gang si combattono a colpi di furti di alberi di Natale con l’obiettivo di vincere la battaglia in vista dei falò di Sant’Antonio Abate e si vantano su Facebook. Siamo di fronte a veri e propri furti e non a semplici ragazzate”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Baby gang scatenate a Napoli in quella che è una sorta di "moda" ricorrente: sfidarsi a colpi di furti di alberi di Natale in vista dei falò per la festa di Sant'Antonio Abate. La denuncia arriva dalle pagine Facebook del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e del conduttore de "La Radiazza" Gianni Simioli: “Nei giorni scorsi avevamo denunciato l’esistenza di una sorta di sfida tra le baby gang che si stanno combattendo a colpi di furti di alberi di Natale con l’obiettivo di vincere la battaglia in vista dei falò di Sant’Antonio Abate del prossimo 17 gennaio e ora arrivano anche le immagini dei protagonisti che si vantano su Facebook dei furti fatti, sentendosi impuniti e impunibili”.

Borrelli e Simioli: "Sono veri e propri furti, non ragazzate"

La denuncia è accompagnata da un video nel quale si vedono alcuni ragazzini intenti a compiere una sorta di "scalata" all'albero di Natale esposto in galleria, "diventato una sorta di parete su cui arrampicarsi con il rischio di restare fulminati da una scossa elettrica", spiegano Borrelli e Simioli. Per i due autori della denuncia non si tratta di ragazzate, ma di segnali preoccupanti da prendere sul serio: "Bisogna intervenire con la massima severità perché siamo di fronte a veri e propri furti e non a semplici ragazzate come qualcuno vuole etichettare queste azioni delle baby gang che stanno davvero diventando una sorta di scuola di formazione per i futuri camorristi".

Una delle tradizioni legate alla festa di San'Antonio Abate è quella del "fucarazzo", ossia del falò: spesso questo comporta nei giorni precedenti alla ricorrenza dei veri e propri raid per rubare la legna necessaria a far ardere il falò più scintillante di tutti. Una tradizione che lo scorso anno era stata definita "incivile e pericolosa" dal presidente della I municipalità Fabio Chiosi. Quest'anno, denunciano Borrelli e Simioli, le stesse scene potrebbero ripetersi immutate.

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