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Napoli, buste della spesa illegali: sequestrati 300mila pezzi

I sacchetti di plastica comunemente usati nei supermercati, sequestrati dagli agenti della Polizia Municipale, non erano a norma di legge: non erano biodegradabili né compostabili.
A cura di Valerio Papadia
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Vasta operazione quella effettuata dall'Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia Municipale di Napoli per contrastare il fenomeno della commercializzazione delle cosiddette shopper, ovvero i sacchetti di plastica comunemente utilizzati per fare la spesa di ogni giorno. Gli agenti hanno sequestrato ben 300mila buste di plastica che non tutelavano la salute dei consumatori e le norme vigenti in materia di ambiente. Il blitz della Municipale è stato effettuato in numerosi depositi dell'area Est di Napoli, in piazza Capodichino e al confine con il Comune di Casoria.

Nella fattispecie, le buste della spesa sequestrate erano illegali in quanto non risultavano né biodegradabili né compostabili, come previsto dalla legge. L'azione investigativa della Polizia Municipale di Napoli continua per cercare di pervenire all'identità dei produttori dei sacchetti sequestrati, che rischiano una multa variabile dai 2.500 ai 25.000 euro, che può arrivare anche a 100.000 euro nel caso di ingente quantità di buste messe in commercio.

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