Napoli, lo smog copre il Vesuvio e nessuna pioggia in vista
In realtà la situazione inquinamento a Napoli va meglio che a Roma e Milano. Negli ultimi quattro giorni, infatti, il livello massimo consentito di polveri sottili (PM10) nell'atmosfera è stato sforato solo una volta, il 23 dicembre. Il problema è che le previsioni meteorologiche non parlano di piogge, almeno in tempi brevi. Quella che per cittadini e turisti è una brutta notizia, e cioè l'arrivo del maltempo, potrebbe invece essere salutare per l'aria del capoluogo campano. Le precipitazioni infatti dovrebbero ripulire la città dallo smog, ma se il tempo dovesse continuare ad essere bello e i livelli di PM10 dovessero alzarsi, l'amministrazione potrebbe essere costretta a varare misure drastiche contro l'inquinamento.
In ogni caso, ribadiscono dal Comune, Napoli ha messo in campo misure contro lo smog fin da ottobre e questo ha consentito, dice Raffaele Del Giudice, vicesindaco e assessore all'Ambiente, di limitare i danni. "Quando dico che ci abbiamo pensato già a ottobre a mettere in campo misure antismog, voglio dire che abbiamo istituito un tavolo in seno all'assessorato e abbiamo studiato la serie degli anni e delle stagioni dell'ultimo secolo e un po' ce lo aspettavamo quello che sta accadendo". Dalla potatura degli alberi, che bruciano lo smog e l'anidride carbonica, allo stop al traffico privato con dispositivo di limitazione per le giornate di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30 sull'intero territorio cittadino. E poi la riduzione della temperatura dei sistemi di riscaldamento sia negli edifici privati che in quelli industriali che non deve superare i 18-19 gradi. Queste i provvedimenti messi in campo dal Comune di Napoli per combattere lo smog.