Napoli, lo strano caso del pino nel chiostro di Santa Chiara
“Nel chiostro di Santa Chiara di Napoli c’è un pino che è diventato un caso di studio internazionale perché, analizzandolo per verificarne la stabilità, visto che è a ridosso delle strutture del monastero, è emerso che è radicato direttamente sulle rovine greche che ci sono nel sottosuolo del chiostro stesso”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha partecipato al convegno “Il pino del Chiostro di Santa Chiara. Un caso di studio” promosso dal Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Provincia di Napoli.
“Nel corso del convegno, Domenico Cascone, il perito agrario che segue la crescita e la salute del pino da oltre cinque anni, ha spiegato che il pino si è integrato perfettamente con le strutture esistenti e quindi, a differenza di quel che accade in altre occasioni, non è necessario abbatterlo per salvaguardare le costruzioni intorno perché non costituisce alcun pericolo” ha precisato Borrelli aggiungendo che “il pino ha circa settant’anni perché è stato piantato nel secondo dopoguerra”.