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Napoli, Luisa muore a 40 anni dopo un mese di agonia: era stata investita

Non ce l’ha fatta Luisa Boccia, la donna di 40 anni investita da un’auto lo scorso 31 agosto in corso Garibaldi, a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli: la donna è deceduta all’ospedale Loreto Mare dopo quasi un mese di agonia a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente. Intanto è ancora caccia al pirata della strada, che dopo aver investito la 40enne ha fatto perdere le proprie tracce.
A cura di Valerio Papadia
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La vittima dell'incidente, Luisa Boccia, 40 anni
La vittima dell'incidente, Luisa Boccia, 40 anni

Brutte notizie arrivano dall'ospedale Loreto Mare di Napoli: Luisa Boccia, 40 anni, è purtroppo deceduta nel nosocomio partenopeo dopo quasi un mese di agonia. La donna era stata investita lo scorso 31 agosto in corso Garibaldi, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Napoli, da un'automobile guidata da un uomo in fuga dopo aver rapito il figlio avuto insieme all'ex compagna, con la quale aveva litigato. Luisa, originaria dei Quartieri Spagnoli, si trovava in compagnia del marito quando fu investita dall'auto, che arrivava a folle velocità. Trasportata d'urgenza al Loreto Mare, la donna aveva subito un forte trauma toracico, perforazioni ai polmoni e diverse fratture in tutto il corpo che ne hanno causato purtroppo, dopo quasi un mese, la morte.

Ancora caccia al pirata della strada

Intanto proseguono le ricerche del pirata della strada che ha investito, e ora ucciso, Luisa Boccia: l'uomo alla guida dell'auto non si fermò a prestare i soccorsi, dandosi alla fuga. L'investimento della 40enne maturò in un contesto più ampio: l'uomo che l'ha investita, infatti, era in fuga dopo aver rapito il figlio di appena 14 mesi, strappato all'ex compagna al culmine di una lite avuta poco prima. Dopo aver lasciato il bambino a casa dei genitori, il pirata della strada si è reso irreperibile.

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