Napoli-Manchester City: scuse e invito a cena per i tifosi inglesi aggrediti la scorsa notte
In campo, allo stadio San Paolo, Napoli e Manchester City si stanno ancora affrontando nel match valido per il primo turno di Champions League. Ma comunque andrà la partita, subito dopo alcuni tifosi partenopei e inglesi si ritroveranno attorno al tavolo di un ristorante, per festeggiare quella che deve essere solo una partita di calcio. Il Club Napoli tribunale, infatti, costituito da un gruppo di avvocati e magistrati, ha invitato a cena i tifosi del Manchester City che sono stati aggrediti la scorsa notte nel capoluogo campano. Un'aggressione avvenuta sul lungomare, in un locale in via Cesario Console dove quattro tifosi del City si erano recati per cenare. Tre supporter inglesi e un ristoratore napoletano intervenuti per difenderli sono rimasti feriti al termine della vile aggressione, forse una sorta di "vendetta trasversale" per un atto simile subito da alcuni tifosi napoletani due settimane fa Oltremanica.
Il Club Napoli tribunale ha rintracciato e invitato a cena i tifosi inglesi aggrediti
L'episodio, oltre a far intensificare i controlli per la partita di stasera, ha anche suscitato la reazione "positiva" di un gruppo di sostenitori partenopei, che dopo essere riusciti a rintracciare le vittime dell'aggressione hanno presentato loro, oltre alle scuse, anche l'invito a cena: "All'inizio ci sono sembrati titubanti, poi hanno capito che la nostra era una proposta seria ed hanno accettato con gioia", ha detto all'Ansa Edoardo Cardillo, presidente del Club Napoli Tribunale. Cardillo ha proseguito: "Sarà un post match dedicato all'inclusione e al rispetto: siamo avvocati e magistrati e nel nostro DNA c'è scritto a chiare lettere che dobbiamo affermare i principi democratici e del rispetto. Avversari sempre, ma nemici mai. Vorrei – ha concluso il presidente del club di tifosi – rivolgere un richiamo alle istituzioni calcistiche e non: i rimedi finora adottati contro la violenza nel calcio sembrano sempre di più dei palliativi. Le regole vanno rispettate e quando non succede bisogna intervenire con fermezza".