Napoli, mangia vongola con tutto il guscio e finisce al pronto soccorso
Aveva troppa fame o si è trattato semplicemente, per dirla con l'affamato Totò Principe di Casador in "Miseria e Nobiltà", d'uno "scambio di persona"? Fatto sta che è stato un Natale da ricordare, ma in senso negativo, per un napoletano che ieri, durante il pantagruelico pranzo del 25 dicembre ha ingurgitato vongola con tutto il guscio. Il risultato? Malore e visita al Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco, racconta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità. Il guscio, la conchiglia, ovvero la parte esterna del mollusco, è dura e non digeribile. È costituita da chitina e fosfato di calcio o carbonato di calcio.
"L'uomo- conclude Borrelli – è stato ricoverato e per fortuna dopo l'intervento medico le sue condizioni di salute si sono subito rivelate non gravi e gestibili". L'episodio più grave nella giornata natalizia è invece avvenuto al Castellammare di Stabia dove un ragazzo di 17 anni è rimasto gravemente ferito alla mano dopo lo scoppio di un petardo, riproponendo l'allarme botti killer per la notte di San Silvestro.