Napoli, minaccia di morte la ex compagna ed il figlio piccolo con un coltello: arrestato
Ripetute minacce armate contro la ex compagna ed il figlio piccolo. Minacce che andavano avanti, riferiscono i carabinieri, dallo scorso maggio. Anche la famiglia della donna stessa veniva minacciata dall'uomo, che non esitava a ricorrere a coltelli, roncole e perfino una pistola, risultata poi essere un giocattolo privo del tappo rosso. Alla fine però per lui sono scattate le manette, per atti persecutori e porto abusivo di armi in luogo pubblico.
La vicenda è accaduta nel centro storico di Napoli, ed andava avanti ormai da maggio. Finché quest'oggi i poliziotti del commissariato Vicaria – Mercato non lo hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli e su richiesta della Procura partenopea. Le indagini hanno permesso di accertare che l'uomo da mesi ormai minacciava l'ex compagna e la sua famiglia, senza curarsi della presenza del figlio minore, brandendo anche un coltello, una roncola e la già citata pistola giocattolo, priva del tappo rosso. Gli agenti di polizia, però, sono riusciti a rintracciarlo quest'oggi e a trarlo in arresto, gravemente indiziato di atti persecutori e porto abusivo di armi in luogo pubblico. Per la donna, il figlio, e la famiglia di lei, l'incubo insomma sembra essere finito.
Di recente, casi del genere sembrano essere in costante aumento. Negli ultimi giorni, a Lioni (nell'Avellinese) un uomo di 46 anni è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, dopo che durante un litigio con la moglie le aveva gettato addosso della benzina, minacciando di darle fuoco. A San Giorgio a Cremano, invece, un uomo di 36 anni, con problemi di alcol e droga, perseguitava da mesi la propria moglie arrivando perfino a darsi fuoco, e minacciando di fare lo stesso verso la donna, arrivando anche a bruciarle l'auto. Anche lui alla fine è stato arrestato.