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Napoli, mosche e zanzare in corsia: chiude l’ospedale San Giovanni Bosco

Il prossimo 31 luglio, per alcune ore, il nosocomio del Rione Amicizia chiuderà per consentire di effettuare una disinfestazione degli ambienti a causa della massiccia presenza di mosche e altri insetti. L’ultimo intervento era stato effettuato soltanto un mese fa.
A cura di Valerio Papadia
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Questa volta non sono formiche, come nel tristemente noto caso dell'ospedale San Paolo, ma mosche ed altri insetti a mettere a repentaglio la salubrità di un altro nosocomio napoletano. L'ospedale San Giovanni Bosco, in via Filippo Maria Briganti, nei pressi del Rione Amicizia, è infatti invaso dagli insetti. Soltanto un mese fa la direzione del nosocomio era stata costretta ad attuare un intervento di disinfestazione per ovviare allo stesso problema. A quanto pare, però, un nuovo intervento si renderà necessario anche nel mese corrente.

Come ha dichiarato infatti Luigi De Paola, dirigente sanitario del San Giovanni Bosco, in una nota rivolta al 118, alla dirigenza dell'Asl e agli altri responsabili della Sanità napoletana, il nosocomio della Doganella rimarrà chiuso per alcune ore a partire dalla serata del 31 luglio a causa proprio di un nuovo intervento di disinfestazione che liberi le corsie e le stanze dell'ospedale dalla fastidiosa e poco igienica presenza degli insetti.

"Dalle ore 22 della sera del 31 luglio per tre ore, fino all'una del giorno successivo, il pronto soccorso resterà inaccessibile per un intervento di demuscazione e pertanto sarà consentito solo il passaggio dei codici rossi in immediato pericolo di vita" si legge nella note. De Paola poi prosegue: "Per tutta l'estate abbiamo deciso di attuare un intervento al mese. I risultati ottenuti finora sono ottimi e, anche grazie alla zanzariere, siamo riusciti a minimizzare un fastidio insidioso e un rischio per la salute di centinaia di malati".

Problemi con l'aria condizionata, l'inferno dei pazienti

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A peggiorare la situazione dell'ospedale San Giovanni Bosco, oltre alla massiccia presenza degli insetti che richiederà la chiusura del Pronto Soccorso, si aggiunge anche il malfunzionamento dell'impianto di climatizzazione che, con il caldo di questi giorni, crea non pochi problemi ai degenti e ai loro familiari. La denuncia arriva dal consigliere comunale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, membro della Commissione Sanità della Regione Campania.

"Oltre a un numero impressionante di insetti, soprattutto di blatte e zanzare che sono talmente tante da ricoprire parte delle pareti dell'ospedale, purtroppo ho constatato che i condizionatori erano ancora rotti o parzialmente funzionanti e ciò crea notevoli disagi a pazienti e operatori che provano a organizzarsi da soli con ventilatori sistemati alla meglio, anche con il nastro adesivo o addirittura con i pazienti sistemati nei corridoi e forniti di ventagli per resistere all'afa" ha dichiarato Borrelli.

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