Napoli, nuova aggressione al 118: parente di un defunto dà una testata al volto di un operatore
A Napoli ancora un'aggressione a un operatore del 118 e questa volta è avvenuta all'ospedale San Paolo. "Stavo entrando all'interno del codice rosso per recuperare defibrillatore e ossigeno, usato per una donna che abbiamo trasportato. Una persona, parente di una paziente deceduta in pronto soccorso, mi aggredisce urlandomi: "C cazz guard affá". Mi corre contro e mi dà una testata sull'arcata sopraccigliare destra e uno spintone" ha raccontato l'aggredito. Si tratta, come racconta la pagina Facebook Nessuno Tocchi Ippocrate, della settantanovesima aggressione al personale sanitario all'interno degli ospedali dall'inizio del 2018. "Statisticamente negli ultimi 2 mesi c’è stato un decremento della frequenza dei fenomeni, ma la nostra campagna di sensibilizzazione continua, bisogna denunciare ogni tipo di violenza alle autorità competenti e bisogna punire ogni singolo responsabile affinché non accada mai più. La nostra associazione è sempre al vostro fianco per dare voce a chi lavora tutti i giorni in prima linea, per dare voce a noi che siamo i garanti della salute e meritiamo che la nostra di salute nonché incolumità fisica sia garantita", si legge sulla pagina dell'associazione.
"Noi insistiamo nel chiedere al Questore di prevedere i presidi fissi delle forze dell'ordine nei pronto soccorso di Napoli e provincia prima che avvenga una tragedia irreparabile visto il numero di aggressioni che medici, infermieri e operatori sanitari subiscono quasi ogni giorno e spesso senza alcun motivo", ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.