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Napoli piange il re dei pasticcieri: è morto Mario Scaturchio

Il decano dei maestri pasticcieri napoletani è morto a 86 anni stroncato da un infarto. Ieri i funerali nella chiesa di San Domenico Maggiore, poco lontano dalla storico laboratorio dolciario omonimo. L’imprenditore era titolare del marchio che da oltre un secolo è sinonimo dell’eccellenza della pasticceria partenopea.
A cura di Angela Marino
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È morto a 86 anni stroncato da un infarto il vegliardo dei pasticcieri napoletani, Mario Scaturchio, erede della famiglia che da oltre un secolo gestisce lo storico marchio dolciario partenopeo. Ieri nella chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli l'ultimo saluto all'imprenditore e maestro pasticciere. Presenti i familiari, gli amici di una vita e i colleghi che si sono stretti intorno alla famiglia a testimoniare affetto e vicinanza.

Il decano dei pasticcieri napoletani si è spento dopo una vita passata a dirigere con amore, sapienza e rigore, un'azienda che da diversi lustri era sinonimo dell'eccellenza partenopea. In una delle ultima interviste rilasciate alla stampa, Mario Scaturchio raccontava della quantità di ordini e commesse che riceveva da New York, Miami, Tokio per la sua inimitabile pastiera napoletana. "Impossibile soddisfarli tutti", commentava l'ormai ottantenne che nonostante la rispettabile età continuava a visitare i laboratori di famiglia e a supervisionare il lavoro dei suoi dipendenti. Dopo la scomparsa del "re" dei pasticcieri, proprio quella pastiera che in tutto il mondo conoscono e apprezzano, quest'anno, avrà un sapore diverso.

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