Napoli piange Raffaella, l’operatrice sociale affogata per salvare due ragazzini
Amici, colleghi e familiari ancora non si capacitano di quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato 15 luglio, quando Raffaella Esposito Alaia, si è gettata in mare sulla spiaggia di Torre di Mare, affogando nel tentativo di salvare due ragazzini che non riuscivano a tornare a riva per colpa del mare mosso.
L'operatrice sociale morta per salvare due minori
Raffaella, 34 anni residente a Sant'Anastasia, di professione operatrice sociale, un lavoro che le piaceva e l'appassionava, si trovava in campeggio nella zona, assieme a circa 40 residenti nella comunità di tutela per minori di Acerra nella quale svolgeva il suo lavoro. Un'occasione di svago e divertimento importante per quei giovanissimi, spesso con storie difficili sulle spalle.
La tragedia sulla spiaggia di Torre di Mare
Da quanto ricostruito finora la donna ha visto due dei suoi ragazzi in difficoltà a largo della spiaggia, e si è tuffata per aiutarla non riuscendo però a sua volta a tornare a riva, affogando. Ad aiutare i due minori a tornare a riva il titolare e i bagnini di un lido adiacente al tratto di spiaggia libera dove si è consumata la tragedia.