Napoli piazza Garibaldi: in due cercano di rubare lo smartphone a un turista di 88 anni, che li beffa
Aveva programmato la sua vacanza in Italia e poi in Grecia nei minimi dettagli. E chissà se, proprio per evitare ogni tipo di problema, aveva anche pensato a uno stratagemma per rendere la vita più difficile a eventuali ladri. Di certo la trovata di un turista tedesco di 88 anni ha funzionato. Ieri sera l'uomo stava girando per piazza Garibaldi, a Napoli, quando è stato affiancato da due persone. All’altezza di via Alessandro Poerio uno dei due ha finto di urtare casualmente il turista, distraendolo: l'altro ne ha approfittato per infilare una mano nella tasca dei pantaloni dell’anziano, cercando di estrarre uno smartphone. Il telefonino, un Samsung A8, è però rimasto ciondolante dalla tasca del turista: l'88enne lo aveva infatti assicurato con una cordicella alla cintura dei pantaloni. Probabilmente però lo stratagemma non sarebbe servito a niente se in quel frangente non fossero intervenuti anche i carabinieri del Nucleo radiomobile del reparto operativo di Napoli.
I militari hanno assistito a tutta la scena e non appena sono entrati in azione sono intervenuti, bloccando i due ladri. Ne è nata una colluttazione, nel corso della quale un carabiniere ha riportato contusioni giudicate guaribili in cinque giorni. Alla fine i due ladri sono stati arrestati. Dagli accertamenti è emerso che uno dei due, un 30enne originario del Marocco, nel 2017 era stato condannato a 6 mesi di reclusione (con pena sospesa) per un reato dello stesso tipo. L'altro, un 24enne tunisino, in quattro occasioni aveva invece fornito false generalità: nel 2013 dopo un arresto per droga, nel 2016 per violenza privata e furto, nel 2017 durante una procedura amministrativa per l’espulsione dal territorio italiano e nel 2018 per un reato contro il patrimonio che aveva comportato la sua condanna a otto mesi di reclusione, con pena sospesa. I due, entrambi senza fissa dimora, devono adesso rispondere di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e violazione alle norme sull’immigrazione. Il turista 88enne, superata la paura, potrà proseguire la sua vacanza in Grecia.