Napoli, pretende le mascherine gratis, minaccia farmacista e sfascia gli espositori
Pretendeva di avere anche lui le mascherine inviate dalla Regione Campania, quelle che le farmacie stanno distribuendo gratis. Quando gli è stato chiesto il documento che mostrasse l'esenzione per reddito, e quindi di dimostrare di avere diritto a quei prodotti, ha dato di matto: ha cominciato a minacciare i dipendenti, ha preso a calci gli espositori e la colonnina per il gel e se n'è andato. È successo questa mattina a Marianella, quartiere di Napoli, nella farmacia gestita dal dottor Riccardo Terranova Barberio. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia Vomero che hanno avviato le indagini per risalire all'identità dell'uomo.
“Stamattina è entrato in farmacia un uomo – racconta il dottor Terranova – pretendendo a tutti i costi le mascherine gratis; invitato da un mio collaboratore ad esibire un documento che ne comprovasse l’esenzione per reddito, ha iniziato ad inveire e protestare in malo modo. Sono intervenuto per invitarlo a calmarsi e ad ascoltare le necessarie spiegazioni ma è passato dal nervosismo alle minacce. Per fortuna, è finalmente uscito, ma non prima di aver scalciato espositori e mobili della farmacia facendo riversare i prodotti sul pavimento, compresa la colonnina di gel disinfettante riservata ai clienti”.
“L’accaduto è testimonianza del patos che coinvolge la cittadinanza – commenta Michele Di Iorio, Presidente di Federfarma Napoli – ed è un ulteriore fenomeno di intolleranza nei confronti dei farmacisti, i quali per altro nella circostanza prestano la loro opera a livello volontario. È triste dover constatare che ad un atto di generosità si risponda con un gesto di ignorante violenza”.
Parallelamente alla distribuzione attraverso le farmacie, è partita anche quella tramite posta: nelle case dei campani arriveranno in questi giorni 4 milioni di mascherine. La distribuzione è partita ieri per Avellino, Benevento e Caserta, oggi per Napoli e domani, 24 aprile, per Salerno. Lunedì 27 aprile sarà quindi la volta dei comuni non capoluogo e con oltre 10mila abitanti.