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Napoli, quattro rapine in pochi giorni, presa coppia di criminali armati

I carabinieri hanno arrestato due rapinatori, ritenuti responsabili di quattro colpi messi a segno ad aprile nell’area a nord di Napoli, tra Casoria, Marano ed Arzano. La coppia era stata bloccata dopo un inseguimento ad aprile e trovata in possesso di un coltello; le successive indagini li hanno collegati alle rapine.
A cura di Nico Falco
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Sono accusati di quattro rapine, tutte commesse nello scorso aprile in provincia di Napoli. Dinamica identica per i quattro raid: si avvicinavano alle vittime, le minacciavano con un coltello o con una pistola e si facevano consegnare tutto. E, probabilmente, erano alla ricerca di vittime quando, in quei giorni, erano incappati in un controllo delle forze dell'ordine: bloccati dai carabinieri dopo un inseguimento, addosso avevano un coltellaccio con lama di 20 centimetri.

Al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Antonio Rianna e Antonio Mascitelli, rispettivamente 36 e 37 anni, entrambi di Secondigliano, ritenuti responsabili di quattro rapine aggravate; il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania. Le rapine erano state commesse tutte ad aprile, tra Casoria, Marano di Napoli ed Arzano, comuni dell'area a nord di Napoli. I due, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si muovevano insieme, su uno scooter, alla ricerca di prede da minacciare e rapinare con la minaccia di un coltello o di una pistola, facendosi consegnare solitamente soldi e telefonino.

Mascitelli è accusato di una rapina a un automobilista, Rianna di un colpo analogo ad una donna che stava passeggiando lungo una via centrale di Marano mentre, in concorso, i due avrebbero commesso altre due rapine: la prima ai danni di una coppietta, al seconda ad un motociclista a cui hanno preso anche lo scooter.

Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Grumo Nevano, che nell'aprile scorso li arrestarono in flagranza a Casandrino (Napoli) per resistenza e porto abusivo di armi; erano su uno scooter rubato, nella circostanza Rianna, sottoposto ai domiciliari, era stato accusato anche di evasione. Incrociando gli elementi ricavati da quell'arresto, i militari hanno così potuto collegare la coppia alle altre rapine e i due sono stati anche riconosciuti da alcune vittime; Rianna e Mascitelli sono stati rinchiusi in carcere in attesa del processo.

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