Napoli, riecco la nuotatrice della quarantena: si tuffa per 10 minuti e poi va via
Lo ha fatto di nuovo. Per la seconda volta di seguito, e per l'ennesima negli ultimi giorni. Oggi pomeriggio, 24 aprile, si è ripetuta la scena che si è vista ieri, più o meno alla stessa ora: un donna che è arrivata alla rotonda di Santa Lucia, con tutta tranquillità si è spogliata, è rimasta in costume da bagno e si è tuffata in mare. Qualche bracciata in solitaria, alle spalle dello chalet chiuso, mentre dalla strada carabinieri e militari dell'Esercito, in pattugliamento per verificare il rispetto delle ordinanze anti contagio, la chiamavano e le facevano cenno di ritornare.
Perché quel bagno è negato anche a lei, così come è per tutti quelli che, in questo periodo, stanno soffrendo l'impossibilità di uscire di casa e di godersi quel mare che sembra addirittura rinato da quando si sono fermate le attività commerciali e le fabbriche, come l'acqua del fiume Sarno diventata cristallina in alcuni punti e i delfini che nuotano nel golfo di Napoli al largo di Nisida. Un sacrificio duro, ma inevitabile viste le circostanze, nella speranza che anche queste restrizioni cadano quanto prima e che si possa tornare a vivere senza la paura del contagio.
Dopo la nuotata la donna è uscita dall'acqua, come se fosse la cosa più normale del mondo, si è rivestita e tranquillamente se ne è andata a piedi. Ieri la donna era stata bloccata dai carabinieri prima che riuscisse ad allontanarsi ed era stata multata: sanzione raddoppiata perché la violazione non era stata l'unica, ma era stata reiterata. Ma anche quella doppia multa non deve essere servita, visto che oggi è tornata nello stesso punto e, come seguendo un copione, si è concessa un altro bagno.