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Napoli, rimossa la fontana di Tatafiore in via Scarlatti al Vomero. Il Comune: “Spostamento temporaneo”

Nel pomeriggio è stata rimossa la fontana Itaca dell’artista Ernesto Tatafiore in via Scarlatti, al Vomero. Da anni l’opera era al centro delle polemiche e i residenti della zona avevano organizzato diverse raccolte firme per chiederne la rimozione. Lo spostamento, secondo quanto comunicato dal COmune, sarebbe però solo temporaneo, “per effettuare urgenti ed improrogabili interventi di pulitura e restauro”.
A cura di Redazione Napoli
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La rimozione della fontana Itaca di Ernesto Tatafiore (Foto di Peppe Pace)
La rimozione della fontana Itaca di Ernesto Tatafiore (Foto di Peppe Pace)

È stata rimossa la fontana dell'artista Ernesto Tatafiore in via Scarlatti, a Napoli. L'opera in ferro, denominata Itaca, era stata installata nella via dello shopping del Vomero nel 1999, alla vigilia di Natale, ma aveva scatenato polemiche fin da subito. Numerose sono state le petizioni presentate nel corso degli anni per chiedere la rimozione della fontana, che era chiusa da giugno dello scorso anno: l'ultima, promossa da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, risale a due mesi fa e aveva raccolto oltre 500 firme. L'artista si era però sempre opposto allo spostamento: "La collocazione fu studiata all'epoca insieme ad architetti ed ingegneri del comune ed è anche credo un unicum in una città italiana avere una fontana in una strada inclinata, quindi sono totalmente contrario ad uno spostamento ed una collocazione che sarebbe del tutto gratuita e falsa rispetto al progetto originario", aveva detto Tatafiore.

Il Comune: "Spostamento temporaneo per restauro"

Questo pomeriggio la fontana è stata rimossa. Dopo alcune ore è arrivato un comunicato del Comune che ha fatto chiarezza sulle cause della rimozione: nella nota si parla di "spostamento temporaneo" della fontana "per effettuare urgenti ed improrogabili interventi di pulitura e restauro all’opera medesima ed effettuare contestualmente una complessiva rivisitazione dell’impiantistica idrica ed elettrica". "La situazione di degrado delle superfici e dell’impiantistica segnalata più volta – prosegue la nota – ha fatto emergere nel tempo numerose criticità tra cui l’impiantistica elettrica risultante fatiscente, l'assenza di ricircolo dell’acqua comportando consumi significativi fin dalla sua installazione risalente al 1999. Si procederà quindi alla realizzazione di una cavea sottostante l’opera nella quale allocare una pompa di ricircolo in uno ad un quadro elettrico di impianto a norma. Le attività di pulitura, restauro e ripristino impiantistico avverranno di concerto con l’autore e sotto l’alta vigilanza ed approvazione dei preposti uffici della Soprintendenza". Tatafiore, a quanto pare, non sarebbe però stato informato delle operazioni di rimozione.

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