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Napoli, rissa fra donne al Santobono, l’ospedale dei bambini: gli insulti sono sconcertanti

La rissa fra due donne davanti al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli è grottesca: volano minacce, insulti e volgarità. Una delle due donne augura all’altra una isterectomia (definita in dialetto “‘o strappamento”). Solo il tempestivo ed efficace intervento delle guardie giurate evita il peggio.
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La rissa al Santobono
La rissa al Santobono

«T'aggia fa ‘o strappamento!». L'insulto alla fine di questo video amatoriale, girato davanti all'entrata dell‘ospedale pediatrico Santobono, che appunto ospita degenti-bambini, è sconcertante. ‘O strappamento, nel dialetto napoletano è l'isterectomia, l'intervento di rimozione delle ovaie, quindi una cosa orribile da augurare ad una donna. È l'epilogo di una brutta rissa davanti all'accesso al Pronto soccorso, sedata solo dal pronto intervento delle guardie giurate che evitano il peggio. Non si conoscono i motivi che hanno generato il feroce litigio, di certo c'è che sono volati insulti e minacce.

La videosegnalazione, l'ultima di una serie infinita che ormai si trovano spesso sui social network, è evidenziata dal consigliere regionale Francesco Borrelli, componente della commissione Sanità: «Le due signore – spiega sono state riprese mentre si affrontavano con violenza dinanzi ai bambini. Noncuranti dei piccoli, hanno messo in scena una pietosa immagine di degrado e arroganza che in alcun modo può essere tollerata in un ospedale e, più in generale, in nessun luogo pubblico. Ci vuole il pugno duro contro queste persone. È  necessario identificare e segnalare tutti coloro che pongono in essere questi inaccettabili comportamenti  affinché siano avvisati che, in caso di reiterazione, scatteranno pene severe. Solo così potremo prevenire le aggressioni che ogni anno sono costretti a subire migliaia di medici, infermieri e guardie giurate».

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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