Napoli ritrova i grandi concerti all’Arena Flegrea: Krall, Plant, Massive Attack e Bollani
Era dai tempi del Neapolis Festival che l'Arena Flegrea non era più una location fissa in cui poter assistere a concerti di grandi artisti nazionali e internazionali. Struttura mozzafiato situata a Fuorigrotta, l'Arena ha da sempre ospitato grandi personaggi del mondo dello spettacolo e da quest'anno torna a riaprire le porte con una programmazione importante e "un progetto organico e strutturato grazie al quale si pone quale riferimento privilegiato nell’ambito dell’articolato tessuto culturale urbano". Luogo storico della cultura live partenopea la struttura è stata presa in gestione dal 2015 dal gruppo Floro Flores e potrà programmare, così, i prossimi 12 anni.
Si ricomincia dall'Arena
Intanto, però, si comincia questa sera con la musica, dopo che il vero e proprio la è stato dato grazie al Napoli Teatro Festival che il 28 giugno ha deciso di utilizzare la location per lo spettacolo “Love stories” ideato da Katia & Marielle Labèque ispirandosi liberamente al mito d’amore di Romeo e Giulietta. L'inizio pare promettente e già da qualche mese gli appassionati di musica hanno potuto scoprire pian piano i primi nomi che calcheranno il palco dell'Arena Flegrea: ospiti italiani e internazionali, nomi di grido che potrebbero ridare a Napoli una centralità, almeno al Sud, persa con la scomparsa di quello che era il principale festival del sud Italia.
Jack Savoretti e i giovani campani
Si ricomincia da un palcoscenico coperto, moderno e funzionale, fiore all’occhiello della rinnovata struttura flegrea e da "scelta unicamente sulla base dell’eccellenza, destinata ad una platea trasversale per gusti, età e formazione", come dicono gli organizzatori che hanno deciso di cominciare con un trio di tutto rispetto. L'1 luglio, infatti, avrebbero dovuto inaugurare la rassegna musicale estiva Sergio Cammariere, Gino Paoli e Danilo Rea, con il progetto esclusivo denominato "3Union" che vedrà i tre navigare tra jazz e canzone d'autore: al loro fianco Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni e Daniele Tittarelli al sax. A causa, però, di un'indisposizione di Paoli la serata è stata spostata al 13 luglio
Quindi sarà il cantautore inglese, ma di origini italiane, Jack Savoretti, il 5 luglio, ad inaugurare la rassegna con la sua presenza per la prima volta a Napoli dove porterà il suo album “Written in Scars new version”; sarà un'occasione importante per ascoltare uno dei songwriter più talentuosi della sua generazione. Ad aprire queste prime due serate saranno due artisti locali, già noti al pubblico: il 13 toccherà a Claudio Gnut Domestico con il Gnut Folk Quartet (Marco Caligiuri, batteria, Valerio Mola, contrabbasso, Gianluca Capurro, chitarra elettrica e cori Gnut, chitarra e voce) dare il via alla serata, mentre prima di Savoretti toccherà alla Pipers Indie Folk Band.
Diana Krall e Pat Metheny
Grandissima attesa – e lo ha dimostrato la prevendita – per Diana Krall che arriverà nella città partenopea l'11 luglio, segnando il debutto il città: è stato proprio quello di una delle più grandi voci jazz mondiali il primo nome annunciato, mentre il giorno dopo toccherà a una vecchia conoscenza del pubblico napoletano, Pat Metheny, in formazione con Ron Carter al contrabbasso e il giovane pianista inglese Gwilyn Simcock allietare la serata napoletana.
L'attesa per Plant e i Massive Attack
Il 16 luglio toccherà a Chick Corea, uno dei maggiori esponenti del jazz mondiale, arrivare all'Arena, dove festeggerà i 75 anni di carriera assieme a una band formata da Christian McBride, Marcus Gilmore, Kenny Garrett e Wallace Roney. Atteso anche Stefano Bollani, che si esibirà il 19 luglio nel suo "Napoli Trip", un viaggio nella tradizione partenopea che vede coinvolti nell’ideazione e nell’esecuzione anche Jim Black e Daniele Sepe. Il 22 toccherà a un altro nome di caratura internazionale come Robert Plant, fondatore dei Led Zeppelin, seguito, 5 giorni dopo da un altro atteso ritorno, ovvero quello dei Massive Attack del cantante di origini napoletane – e tifosissimo degli Azzurri – Robert Dal Naja, che promettono una serata speciale.
Wainwright, Marrone e De Andrè
Il 28 luglio debutterà a Napoli la voce inconfondibile di Rufus Wainwright, amato da Leonard Cohen e protagonista del Festival di Sanremo del 2014 che avrà al suo fianco Emma Marrone, coppia già rodata dal concerto di Lucca dello scorso anno. Agosto, invece, vedrà prima, l'1, il concerto che vede assieme Paolo Fresu e Omar Sosa che ospitano anche il violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum, mentre il 5 la serata sarà completamente dedicata a Fabrizio De Andrè per un progetto denominato come una delle sue canzoni più note e amate, “Amore che vieni, amore che vai” e vedrà sullo stesso palco Cristina Donà, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Enzo Pietropaoli, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile
In attesa di altre sorprese che dovrebbero tenersi a settembre e dopo una piccola pausa toccherà al progetto “Recomposed by Max Richter”, ideato, muovendosi tra elettronica e barocco, dal celebre musicista tedesco sulle “Quattro stagioni” di Vivaldi.
La riapertura del Foyer dell'Arena
Il rilancio dell'Arena è dato anche dall'apertura del Foyer che diventerà un luogo di aggregazione dove attendere l'inizio dei concerti con un aperitivo o godersi il post concerto. Lo spazio sarà aperto dalle 18 e sarà corredato da aree diversificate dedicate al sushi, al beer bar, all’area esclusiva per cene e al piano bar e lounge centrale, ma ospiteranno anche esposizione di opere d’arte di giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, performance di solisti e dj set di intrattenimento.