Napoli, Roberto muore a 17 anni dopo uno schianto in scooter: i genitori donano gli organi
È morto a un mese da quel terribile incidente che il 15 febbraio scorso lo ha portato a un ricovero immediato all'ospedale Cardarelli. Non ce l'ha fatta il 17enne Roberto Palma: troppo gravi le ferite riportate durante la caduta dal proprio scooter mentre percorreva via Epomeo, nel quartiere Soccavo, a Napoli. Nonostante il successivo ricovero nel reparto di terapia intensiva al Monaldi, gli organi di Roberto non hanno retto. E così il 14 marzo se n'è andato lasciando affranti nel dolore i genitori Pasquale e Daniela, che però hanno scelto di "dare un senso a qualcosa che non ce l'ha", così come scritto da uno dei docenti di Roberto, che frequentava il liceo scientifico Tito Lucrezio Caro, scegliendo di donare gli organi del figlio morto prematuramente.
Si indaga per accertare le responsabilità nell'incidente che ha provocato la morte di Roberto
"Oggi in Paradiso si è aggiunto un Angelo! Riposa in pace Figlio mio", scrive su Facebook il padre di Roberto postando una foto del figlio e salutandolo un'ultima volta. "Roberto è nella schiera degli angeli e finalmente è felice. Gli angeli non vogliono lacrime, ma sorrisi…..", ha scritto invece la mamma Daniela. Intanto proseguono le indagini per cercre di ricostruire quanto accaduto quel 15 febbraio quando lo scooter di Roberto che viaggiava con un amico si scontrò con una Peugeot: entrambi avevano il casco ma l'impatto è stato troppo violento e purtroppo Roberto ha riportato ferite troppo gravi da poter essere curate.