Napoli, salvata la tartaruga Greta: aveva ingerito un amo
Aveva ingerito un amo la tartaruga salvata prima a Gaeta da un pescatore e poi curata a Napoli nella Stazione Zoologica Dohrn. Greta, questo il nome dato allo splendido esemplare di tartaruga caretta caretta che aveva inavvertitamente ingerito un amo da pesca. La povera Greta era nei pressi di Gaeta, quando è stata vista da Giuseppe, un pescatore di Gaeta che, mollata la canna e la sua battuta di pesca dopo aver capito la gravità della situazione, si è subito prodigato per aiutarla. Greta era infatti rimasta impigliata in un lungo groviglio di lenza, dopo aver ingerito l'amo da pesca, ed ha rischiato di morire per i danni riportati internamente.
Salvata dal pescatore, la tartaruga è stata affidata attraverso il Parco Regionale Riviera di Ulisse, che a sua volta lo ha affidato a Gianluca Treglia, del Centro Ricerche Tartarughe Marine della stazione Anton Dohrn di Portici, dove è stata sottoposto ad un intervento per l'asportazione dell'amo, che aveva raggiunto la parte profonda dell'esofago. L'operazione è andata a buon fine: e dunque, quando sarà terminata la sua convalescenza, Greta potrà tornare in acqua. "Greta ha affrontato con successo l'intervento di rimozione dell'amo ingerito", fanno sapere dal Turtle Point, il Centro Ricerche Tartarughe Marine Portici, "L'esemplare di Caretta caretta è un po' debole, ma stabile. Ora è in prognosi riservata e nelle prossime ore potremo darvi maggiori informazioni sulla sua salute".