Napoli, salvato cucciolo usato per chiedere l’elemosina
Un cucciolo piccolissimo, meno di due mesi di età, veniva utilizzato tutti i giorni per chiedere l'elemosina, per accattonaggio. Veniva costretto a stare in strada, con una cassetta di plastica davanti e un bicchiere per le offerte con l'obiettivo di impietosire i passanti. Quando gli agenti di polizia l'hanno notato, gli aguzzini del cagnolino sono scappati lasciando il cucciolo. I poliziotti della reparto Tutela Ambientale della Polizia Municipale hanno visto due uomini mentre utilizzavano il cucciolo, costretto a stare lontano dalla mamma, per l'accattonaggio. Questi ultimi, come detto, appena hanno visto le forze dell'ordine si sono dati alla fuga.
Il cagnolino è stato accompagnato dai veterinari della Asl
Una volta messo in salvo, il cagnolino è stato accompagnato nella sede dell'Asl Veterinaria Napoli 1 e affidato alle cure dei medici. Stando a quanto emerge, non sarebbe iscritto all'anagrafe canina e sarebbe privo sia di vaccinazioni che di microchip. Verrà sottoposto ad esami medici, vaccinato, gli verrà inserito il microchip e poi verrà inserito nella lista per l'adozione. Il cucciolo, tra l'altro, non ha ancora un nome.
Non ci sono norme nazionali ad hoc per l'accattonaggio con animali coinvolti, ma il rischio per i mendicanti è la condanna per il reato di maltrattamento di animali secondo l'articolo 544-ter del codice penale: reclusione da tre a diciotto mesi o multa da 5mila a 30mila euro per chi "per crudeltà e senza alcuna necessità cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche".