Napoli schiava del gioco d’azzardo: comandano slot, Lotto e scommesse

Sono numeri impressionanti, che parlano quasi di una città schiava del gioco d'azzardo, quelli diffusi da Agipronews – agenzia di stampa specializzata sul tema – in riferimento ai primi sei mesi del 2017: da gennaio a giugno dello scorso anno, nel solo Comune di Napoli, sono stati spesi 145 milioni di euro per i giochi. Questo significa che in città, considerando la sola popolazione che ha più di 18 anni, ogni napoletano ha speso 154 euro in gioco d'azzardo. In totale nella Regione Campania, sempre con riferimento ai primi sei mesi del 2017, sono stati spesi 927,3 milioni di euro.
I dati diffusi danno anche una precisa indicazioni su quali siano i giochi tramite i quali i napoletani cercano la fortuna: a farla da padroni in città sono le slot e le Vlt, per i quali sono stati spesi 53 milioni di euro; al secondo posto si piazza il Lotto, con una spesa pari a 41,3 milioni di euro; chiudono il podio le scommesse sportive – a Napoli la cosiddetta "bolletta" – con un incasso di 15,5 milioni di euro. Chiudono la classifica, poi, i Gratta e Vinci (14,5 milioni), il Superenalotto e il Bingo (entrambi 8 milioni di euro), le scommesse virtuali (6,9 milioni) e quelle ippiche (2,1 milioni di euro).