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Napoli, scoperta bomba a mano nel ripostiglio di una casa in viale Gramsci

A Napoli, in un appartamento all’interno di Palazzo Berlingieri in viale Gramsci, il nipote dell’anziana padrona di casa ha trovato una bomba a mano della seconda guerra mondiale all’interno di un ripostiglio. L’arma era perfettamente funzionante. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, che hanno portato via l’ordigno per farlo brillare.
A cura di Francesco Loiacono
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Insolita scoperta all'interno del ripostiglio di un appartamento in viale Gramsci, a Napoli. Come riporta il quotidiano La Repubblica, il nipote dell'anziana padrona di casa ha scoperto tra gli scaffali una bomba a mano della Seconda guerra mondiale. L'ordigno, di colore rosso, è stato scoperto per caso: l'uomo stava infatti ripulendo l'appartamento in vista di una ristrutturazione quando il suo sguardo è stato catturato dalla bomba. Immediatamente ha avvertito la polizia, che ha mandato sul posto prima una volante e ha poi fatto intervenire gli artificieri.

Gli artificieri hanno portato via la bomba a mano: era funzionante

Gli esperti di esplosivi delle forze dell'ordine hanno confermato che si trattava di una bomba a mano fabbricata nel 1940, modello Oto, in dotazione all'esercito italiano. L'ordigno era perfettamente funzionante: all'interno conservava una carica di tritolo pronta a esplodere, anche se le due sicure che impedivano la detonazione erano intatte. Gli artificieri hanno portato via la bomba a mano, che adesso sarà fatta brillare in un posto sicuro.

All'interno del palazzo dove si è svolto l'episodio, lo storico Palazzo Berlingieri che si trova a pochi metri dal consolato degli Stati Uniti, nessuno comunque sembra essersi accorto di nulla. L'intervento di polizia e artificieri è stato infatti discreto e non ha causato alcun allarme. Resta la curiosità di capire come mai l'ordigno si trovasse custodito all'interno del ripostiglio. Né l'anziana proprietaria, 80enne, né suo nipote sono riusciti a dare una risposta chiara, anche se hanno ricordato come in passato, ai tempi della Seconda guerra mondiale, il palazzo sia stato requisito temporaneamente dall'esercito americano per usarlo come deposito di materiale. Probabile dunque che l'ordigno sia stato trovato e poi custodito come cimelio di guerra da qualche parente della famiglia.

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