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Napoli, scoperti tre lidi abusivi sul lungomare di via Coroglio: sequestrati 300 lettini

La guardia di finanza ha scoperto tre stabilimenti balneari abusivi che si trovavano sul lungomare di via Coroglio, a Napoli. Sequestrati lettini, ombrelloni e tavolini: denunciati i tre titolari dei lidi, non avevano alcuna concessione.
A cura di Francesco Loiacono
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Avevano allestito sul lungomare di via Coroglio, a Napoli, tre veri e propri stabilimenti balneari, con tanto di lettini, tavolini e ombrelloni. Peccato però che i tre titolari delle attività non avessero alcuna autorizzazione per farlo. A scoprire i lidi abusivi sono stati i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli, che hanno sequestrato i lidi e le attrezzature in essi presenti denunciando i tre imprenditori per occupazione abusiva di spazio demaniale.

Gli stabilimenti abusivi erano ben avviati

I controlli delle fiamme gialle sono avvenuti nell'ambito delle attività di contrasto all’economia illegale e sommersa, intensificati nella stagione estiva in corso. I tre stabilimenti, che si trovano nella zona tra Bagnoli e Posillipo, erano ben avviati e floridi: i titolari avevano occupato abusivamente oltre 1500 metri quadrati di area demaniale con tavolini, sedie, ombrelloni e banconi per frigobar. I finanzieri hanno prima appurato che nessuno dei tre lidi aveva installato il misuratore fiscale (una cassa), previsto per legge per chi esercita un’attività commerciale al dettaglio. Approfondendo i controlli hanno poi scoperto che i tre stabilimenti stavano operando senza alcuna autorizzazione né concessione.

Sequestrati 300 lettini, e oltre 100 tra ombrelloni e tavoli

Le fiamme gialle hanno quindi fatto scattare il sequestro per circa 300 lettini, oltre 250 sedie, un centinaio di tavoli e più di 50 ombrelloni, assieme a un prefabbricato di legno che veniva usato come deposito. L'area di via Coroglio è stata liberata e restituita a cittadini e turisti, che vi potranno passeggiare liberamente. Per i tre titolari dei lidi abusivi, tutti di nazionalità italiana, è scattato il deferimento all'autorità giudiziaria, in quanto il reato di occupazione abusiva di spazio demaniale è previsto dal Codice della Navigazione.

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