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Napoli, sgominata una banda di rapinatori di banche ed uffici postali

Sei le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante indagati, tutti gravemente indiziati per rapina aggravata, ricettazione ed evasione. Diversi i colpi di cui sono accusati, a partire dalla rapina alla banca su Via Cesario Console dell’agosto 2017. Gli inquirenti sono riusciti a risalire a tutti i componenti della banda grazie anche alle immagini degli impianti di video-sorveglianza.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Uno dei componenti della banda.
Uno dei componenti della banda.

Sei indagati, di cui cinque tradotti in carcere ed uno agli arresti domiciliari, tutti accusati di essere i componenti di una banda di rapinatori "specializzati" in banche ed uffici postali. Il blitz stamattina da parte dei carabinieri della stazione di Chiaia, che al termine di un'indagine coordinata dalla procura di Napoli hanno eseguito gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale partenopeo. I sei indagati sono gravemente indiziati a vario titolo per i reati di rapina aggravata, ricettazione ed evasione.

Le indagini sono partite dopo la rapina del 9 agosto 2017, quando nella UBI Banca di Via Cesario Console furono portati via circa 2.500 euro, con i due rapinatori, armati di pistola e parzialmente travisati, erano poi fuggiti in sella ad uno scooter rubato: i responsabili sarebbero proprio due degli indagati. Grazie alle analisi degli impianti di video-sorveglianza, gli inquirenti hanno così scoperto tutta la banda, accusata di almeno altre tre rapine commesse ad istituti di credito ed uffici postali. Scoperto anche un tentativo di rapina alla Banca Popolare di Bari che si trova in via Arenaccia.

Gli inquirenti hanno anche sventato la rapina ad un rappresentante di gioielli, arrestando così in flagranza di reato cinque indagati e recuperando una pistola a salve priva del tappo rosso ed un adesivo con la targa di una motocicletta. Per un altro indagato è stato invece anche contestato il reato di evasione, visto che pur trovandosi ai domiciliari per un altro procedimento, non si faceva problemi ad unirsi al resto della banda per aiutarli nelle loro rapine. Per tutti, quest'oggi, sono però giunti i provvedimenti cautelari per i sei indagati, con gli inquirenti che hanno quindi posto la parola fine ai loro colpi.

La pistola a salve priva del tappo rosso e l'adesivo con la targa di una motocicletta recuperati dai carabinieri.
La pistola a salve priva del tappo rosso e l'adesivo con la targa di una motocicletta recuperati dai carabinieri.
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